Nola – “Questione Stadio”: nuovo incontro tra tifosi e Amministrazione
Caserta, San Marzano sul Sarno, Liveri, San Paolo Bel Sito, Saviano e in ultimo anche Cimitile. Località che si apprestano o che sono già al lavoro per la riqualificazione degli impianti sportivi presenti sul proprio territorio comunale.
A Nola invece prosegue la querelle sulla “Questione Stadio”. Nel riassunto delle puntate precedenti, ll bando di affidamento della struttura denominata “Sporting”, quello dei 9 anni, quello dei 180mila Euro da spendere nei primi 18 mesi di gestione per manto erboso, sistema elettrico, spogliatoi ecc, è stata pervenuta solo una richiesta, tra l’altro non congrua ai parametri minimi. Il bando poi è stato mestamente ritirato.
Il progetto “Cittadella dello Sport”, discusso in Consiglio Comunale alla fine del 2023, non sembra nemmeno essere ai nastri di partenza. I lavori di piazza d’Armi non prevedono la ristrutturazione dello storico impianto degli anni d’oro della Serie C. Il progetto “Cittadella dello Sport” dovrebbe nascere in via XI Settembre 1943, alle spalle del vecchio stadio comunale “Piazza d’Armi”.
Nel frattempo, l’arrivo della nuova guida societaria della squadra di calcio cittadina, l’imprenditore Giuseppe Langella, poteva portare a qualcosa di buono. Infatti il presidente Langella, nella conferenza stampa di presentazione, aveva aperto alla costruzione di uno stadio ex novo. A seguito di incomprensioni e di una mancata sinergia tra società e Amministrazione, il Nola che giocherà l’ultima partita di campionato ad Aversa, dopo aver giocato la gara interna con il Montecalcio a Casamarciano.
Un’altro capitolo della telenovela meno amata dai tifosi del Nola 1925, all’incontro tra i rappresentanti del neonato “Comitato Pro Stadio Nola” e la fascia tricolore cittadina, Carlo Buonauro.
Il primo cittadino ha accolto la delegazione dei sostenitori bianconeri fornendo delucidazioni sulla situazione “Sporting Club”. Pronto un bando ventennale gestito dall’Agenzia di Sviluppo dell’Area Nolana. Appare molto più remota invece la possibilità della costruzione di un nuovo stadio, a causa di una serie di impedimenti burocratici che allungherebbero notevolmente le tempistiche per la realizzazione.
Nel frattempo, il Nola 1925, nella prossima stagione giocherà lontano dal territorio comunale bruniano. A farne le spese società e tifoseria, costretta a spostarsi di domenica in domenica. La palla ora è sui piedi del sindaco Carlo Buonauro, l’unico nella possibilità di fare gol e risolvere una volta per tutte la “Questione Stadio”.