Nola: prime reazioni politiche dopo la stesura del “Tetranomio” scritto dal sindaco Buonauro
Il sindaco di Nola sta cercando di risolvere una crisi politica che ha portato a una situazione di incertezza e, in alcuni casi, di malcontento tra i cittadini. Come un dolcetto o scherzetto di Halloween, dipende dall’interpretazione politica che se ne vuole dare, Buonauro redige un documento, all’interno del quale c’è un possibile piano per rimanere in carica e migliorare l’amministrazione della città, attraverso alcune azioni concrete. Nella sera di Vampiri e streghe arriva il “Tetranomio”, termine che a cercarlo sul vocabolario non se ne trova traccia il sindaco si affida infatti ad un neologismo, che prevede un percorso articolato in quattro punti chiave finalizzato a rilanciare l’azione di governo. Il linguaggio utilizzato nel documento originale è altamente specialistico e potrebbe risultare ostico per la maggior parte dei cittadini. Proviamo a semplificare il messaggio e delineare in modo informativo le linee guide.
Vuole nominare tre nuovi assessori esperti di levatura morale e istituzionale che lo aiuteranno nella gestione della città, senza che altre forze politiche interferiscano nelle scelte di nomina.
Viene richiesta la rinuncia a tutte le deleghe consiliari e l’immediata dimissione o revoca del Presidente e vice presidente del Consiglio Comunale.
Il sindaco chiede che le sue decisioni siano autonome e non influenzate da pressioni politiche esterne. Inoltre, ribadisce conferma del componente di nomina sindacale nel cda della fondazione Parco letterario Giordano Bruno, insieme al Presidente, mentre chiede di revocare le nomine nel cda della fondazione Festa dei Gigli, dove le ingenti spese sostenute nello scorso “giugno nolano” potrebbero esporre l’intero c.d.a. e la stessa fondazione a rischi di insolvenza verso i creditori.
Nell’illuminante “tetranomio” viene richiesta anche la convocazione di un consiglio comunale per discutere ed approvare le proposte del Sindaco con una maggioranza qualificata, 18 consiglieri senza contare il sindaco, per valutare eventuali comportamenti scorretti di consiglieri e procedere con censure o elezioni di nuovi membri. Nel consiglio andrebbe approvata una nuova organizzazione delle commissioni consiliari, proposta precedentemente ma ancora in sospeso, autorizzato lo spostamento temporaneo del mercato settimanale in un’area diversa, tramite una soluzione già proposta in passato.
Esprimere, ancora, la fiducia alla nuova Giunta e approvare il programma di governo per il 2025, incentrato su progetti specifici come progettazione ed affidamento-avvio dei lavori lotti 2 e 3 Piazza D’Armi e viabilità relativa, lo sgombero di immobili occupati abusivamente, lo sviluppo di impianti sportivi e la revisione dei piani urbanistici.