Nola: presunti brogli elettorali, Barbato “chiederemo chiarimenti”
Quello che è accaduto per dovere di cronaca è il presunto voto di scambio che getta un’ombra sull’amministrazione Buonauro eletta nel giugno del 2022. Brogli diventati di rilevanza nazionale con i riflettori accesi dalla telecamera del programma Le Iene, che ieri sera a firma di Luigi Pelazza hanno portato in scena la prima delle puntate dedicate alla questione, con tanto di filmati, testimonianze, registrazioni. Fatti non prove, su questo farà luce la Procura che starebbe già indagando da tempo, sulla frode elettorale avvenuta per favorire due candidati GIovanni Carrella, oggi assessore della giunta e la consigliera Maria Rosaria Galeota.
Tutto parte da una denuncia di Venuso Giuseppe, che si autoaccusa nel 2023 davanti ai Carabinieri di aver venduto il proprio voto in cambio di presunti permessi locali. Di qui anche la nascita dell’inchiesta giornalistica. Il sindaco Buonauro, che non risulta indagato, vinse la tornata elettorale con il 52,8% dei voti, contro il 45,7% dello sfidante Barbato con il Centrodestra. Dopo il servizio de Le Iene sul presunto voto di scambio Giovanni Carrella, attraverso una nota stampa ha fatto chiarezza sulla sua posizione. In seguito alla denuncia da cui è partito anche il servizio delle Iene, Carrella fa sapere di non essere iscritto nel registro degli indagati ma qualificato come persona offesa nei confronti di Venuso per il reato di calunnia, ad oggi pende il procedimento nella fase delle indagini. Nel servizio mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene”, si legge ancora nella nota, non vi è correlazione tra quanto narrato e quanto accaduto, pertanto il servizio giornalistico è fortemente lesivo della dignità del sottoscritto che si riserva di adire le vie legali a seguito delle dichiarazioni rilasciate da Venuso e da tutti gli intervistati nel servizio.