Nola – Politiche sociali, Nunzia Muto nuovo assessore?
Prova a diradarsi la nebbia attorno il nome del nuovo assessore alle politiche sociali a Nola. E a meno di clamorosi colpi di scena, la giunta bruniana sarà completata da Nunzia Muto.
La dirigente scolastica sarà chiamata a riempire la poltrona lasciata vuota da Berenice Candela, che lo scorso 28 ottobre aveva rassegnato le sue dimissioni nelle mani del sindaco Gaetano Minieri, a causa di un’ampia differenza di vedute ed operatività con l’ufficio politiche sociali dell’Ente di Piazza Duomo. Punti di rottura appesantiti dalle dure critiche scaturite dopo la sua nomina, sia da parte dell’opposizione che stesso all’interno del gruppo di Nola Democratica.
Si chiude così una lunga discussione riguardo l’assessorato alle politiche sociali, nata ben prima delle dimissioni di Candela e che dovrebbe essersi chiusa con la nomina della Muto.
L’attesa attorno la scelta, infatti, troverebbe ragione nella profonda diversità di vedute all’interno di Nola Democratica, che in queste settimane non avrebbe trovato compattezza ed unità di intenti. Un vero e proprio toto-nomina durato 45 giorni e che ha avuto un lungo susseguirsi di nomi, proposti a corrente alternata dai consiglieri Buonaguro, Conventi, Mauro e dall’assessore Pizzella. Oltre quello della Muto, erano rimasti in ballo i nomi degli avvocati Fiorella Loria e Carmela Cassese. Ma a spuntare il rush finale sarebbe stata appunto la Muto.
Dirigente scolastica, la Muto è stata candidata alle elezioni dello scorso giugno 2019 tra le fila di Nola Democratica, con 211 preferenze raccolte. Da tempo sostenitrice delle ragioni per l’acqua pubblica, il suo nome era circolato già nell’operazione rimpasto di aprile scorso portata avanti dal sindaco Minieri, quando però venne preferito il nome di Berenice Candela.
Con la nomina della Muto, ora è tempo di ritrovare la pienezza dell’operatività per l’ufficio politiche sociali del Comune di Nola. Ma il quadro dovrà essere giocoforza chiuso da una nuova nomina, quello per il dirigente all’Ambito N23, apicale per le scelte sul settore e che riguarda non solo in senso stretto la città bruniana, ma anche l’intera area.