Nola – Ospedale, stop alle sale operatorie

Completamento delle sale operatorie a rischio all’ospedale di Nola. La ditta che lavorava per riammodernare e rendere a norma il reparto operatorio del nosocomio nolano ha rescisso il contratto. Lavori per 2 milioni di euro, che rischiano il blocco e l’inizio di un contenzioso dopo la seconda rescissione contrattuale da parte della ditta Item di Saviano. Il problema? La cantierizzazione di altre quattro sale operatorie come da contratto. Lavori che sarebbero stati bloccati dalla burocrazia, dopo il completamento delle prime tre sale alle quali mancano solo gli arredi per entrare in funzione. E questo passaggio risulterebbe determinante per il completamento dei lavori programmati. Ma gli arredi non arrivano e l’attivazione delle tre nuove sale non avviene, impedendo di fatto la cantierizzazione delle quattro attualmente in uso.
A determinare la decisione da parte della ditta, sarebbero stati anche problemi di natura economica legati ai ritardi nei pagamenti. Adesso con la rescissione la ditta sembrerebbe non più intenzionata a continuare i lavori nell’ospedale, con il rischio che, la nascita del contenzioso e il mantenimento del possesso di cantiere, potrebbe bloccare per molto tempo le attività di ristrutturazione.
Solo il saldo totale di tutti gli arretrati potrebbe scongiurare l’ipotesi blocco, con la ditta che cederebbe il possesso di cantiere, offrendo la possibilità all’Asl di cercare una nuova impresa per la prosecuzione dei lavori programmati.