Cronaca

Nola – Omaggio ad Antonio Barone, simbolo della memoria collettiva

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Il legame è stato è stato allacciato l’anno scorso, in coincidenza con il centenario dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale, schierta sul versante della Triplice Intesa, con Francia ed Inghilterra. E’ il legame che connette la comunità studentesca e dei docenti  dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri ”Masullo-Theti” alla figura di Antonio Barone, il ventiduenne caporale bombardiere caduto sul fronte del conflitto. Una  corrispondenza di valori e sentimenti, che supera le distanze temporali per essere di monito di pace verso il presente e il futuro; quella pace, la cui costruzione è resa possibile solo se libertà e giustizia vivono nelle coscienze degli uomini e dei popoli. Il segno tangibile e concreto di quel legame si manifesta nel sacello, in cui sono raccolte le spoglie di Antonio Barone; sacello, che fino all’anno dell’adozione assunta dalla comunità del “Masullo-Theti” altro non era che una tomba relegata nel triste oblio e nello squallore del  miserevole degrado.

In mattinata si è rinnovato il pellegrinaggio laico- come incisivamente è stato definito dalla prof.ssa Elena Silvestrini, che ha curato la tessitura delle  fasi della manifestazione- reso al sacello dedicato ad Antonio Barone dalla comunità dell’Istituto di via Mario De Sena. Sono intervenuti, il sindaco Geremia Biancardi, a rappresentarla città e l’amministrazione comunale, il generale Salvatore Lorìa, comandante del Polo di mantenimento dell’Esercito italiano, operante sul territorio cittadino, oltre che le rappresentanze delle associazioni e dei gruppi di volontariato civico.

Antonio Barone, esempio di abnegazione e sacrificio per la Patria come tanti altri. Un simbolo della memoria collettiva per la città e della “lezione” della Storia che non va mai dispersa, anche se la sua complessità esige spirito di riflessione critica analitica a 360° e visione lunga nelle verifiche e contro-verifiche.

Il sigillo alla manifestazione era impresso dalla lettura della composizione dedicata ad Antonio Barone. Una composizione in chiave epistolare, letta dall’autrice, la prof.ssa Fortuna Dubbioso, che si fa interprete e voce del giovane caporale morto sul fronte di battaglia. E’ un documento, destinato ai giovani, esortati ad amare la pace e la libertà, i veri valori della vita, che la guerra offusca e nega.

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