Nola – Occhi elettronici oscurati e impianto di videosorveglianza inutilizzato: aperto contenzioso

Occhi elettronici oscurati e impianto di videosorveglianza inutilizzato. L’ennesimo flop amministrativo che ha generato un nuovo decreto ingiuntivo ai danni del comune di Nola. Di quasi 101mila euro è la cifra richiesta dalla Siemens Spa, oltre agli interessi legali, per il mancato pagamento della fattura datata 30 aprile 2013, relativa alla realizzazione, fornitura, installazione e messa in funzione di un sistema di videosorveglianza finalizzato alla sicurezza urbana.
Un progetto elaborato da polizia locale e ufficio tecnico, che nel tempo ha subito cambi di responsabili e modifiche. Realizzato per definire la vigilanza nel perimetro del centro storico cittadino, in base al contratto di appalto n. 7129 del 2009. Il circuito di telecamere fu progettato dall’amministrazione Napolitano e dall’allora assessore Franzese, e completato dall’attuale amministrazione. Entrato in funzione in maniera parziale è stato messo fuori uso dal contenzioso economico con la ditta installatrice, in attesa da circa un anno di ricevere il saldo di quanto dovuto.
Il comune avrebbe versato alla ditta esecutrice, un acconto del 50%, forse emesso anche in maniera impropria, perché in base all’accordo il pagamento doveva avvenire soltanto dopo il completamento dei lavori e il relativo collaudo. Negli uffici di piazza Duomo no vi è traccia della fattura oggetto del contendere. Al protocollo non sarebbe stata mai presentata. Elementi su cui si baserà la linea difensiva dell’Ente per opporsi all’ingiunzione del 5 marzo scorso e all’ennesimo carico economico fatto di interessi e spese legali a discapito di una comunità che paga senza avere in cambio servizi.