Nola – Nomina dirigente settore tecnico, scatta la polemica
Polemiche a Nola, oggetto del dibattere nella vita politica della città, che vive come il resto d’Italia il delicato momento emergenziale, la nomina da parte del primo cittadino Gaetano Minieri del dirigente al settore tecnico dell’Ente di Piazza Duomo, con la scelta della fascia tricolore ricaduta sull’architetto Felice Spampanato.
Un decreto, quello sindacale, emesso dopo la consueta fase di gestazione e selezione degli uffici competenti, che dopo aver adempiuto al canonico percorso di selezione e comparazione dei candidati, ha consegnato nelle mani del primo cittadino la ristretta rosa di nomi eleggibili per tale carica.
Una scelta, quella di Minieri, che ha rizzato le antenne dell’opposizione. Una decisione che fa storcere il naso perché presa in un difficile momento per la città e per il Paese, con le energie e le attenzioni giustamente indirizzate in questo momento verso le gravi problematicità che l’emergenza Coronavirus sta ponendo all’attenzione del primo cittadino.
Dubbi anche per le modalità, con il sindaco additato di discrezionalità nella scelta, da meglio ponderare secondo i consiglieri di minoranza anche alla luce delle spettanze economiche riconosciute all’architetto Spampanato, pari a circa 54mila euro lordi annui.
Una polemica che esplode al netto dell’appello all’unità politica cittadina, lanciato qualche giorno fa dalla stessa opposizione via social, condivisa ed approvata dallo stesso sindaco.
Minieri che rispedisce al mittente le accuse di intempestività e discrezionalità. Il primo cittadino bruniano, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, ha difeso le sue scelte, sottolineando come dal bando proclamato dal Comune fosse emersa una sostanziale parità al primo posto della lista dei candidati.
La scelta dell’architetto Spampanato, continua Minieri, è stata fatta basandosi sui criteri della territorialità, dunque in linea con le linee programmatiche della campagna elettorale, e del rapporto fiduciario esistente tra Minieri e Spampanato, premiando così una professionalità mortificata nel tempo dalle passate amministrazioni, una penalità anche riconosciuta dalla giustizia amministrativa nei mesi scorsi.
Botta e risposta che avrà significativi sviluppi al tramonto del periodo di crisi. Nel frattempo l’architetto Spampanato, fino ad oggi responsabile del settore tecnico al comune di San Paolo Belsito, da domani sarà già pienamente operativo nelle sue funzioni, con l’incarico che avrà durata triennale, in linea con i recenti orientamenti della giustizia amministrativa che comunque non consentono la nomina di dirigenti oltre la scadenza del mandato naturale del primo cittadino.