Nola – “Nè rosso nè nero”, un romanzo di Angelo Amato De Serpis
La storia di un grande calciatore dentro e fuori il rettangolo verde. Josef “Pepi” Bican è stato testimone dei regimi nazista e comunista che, direttamente ed indirettamente, hanno segnato la sua carriera e successivamente la sua vita. Il romanzo di Angelo Amato De Serpis “Nè rosso nè nero” prende spunto dalle vicende di uno degli attaccanti migliori della sua generazione, alle prese con i soprusi e le difficoltà di un’epoca dura.
In occasione della Giornata del Memoria, al Museo Archeologico di Nola, la presentazione del libro che narra del vissuto del calciatore cecoslovacco più forte di sempre parallelamente agli avvenimenti storici di quel tempo come il regime fascista, la seconda guerra mondiale e l’ascesa del Comunismo.
Un’occasione per riflettere e per ricordare quelle persone che hanno dato tanto se non tutto alla lotta per la libertà, come il Vicequestore Francesco Vecchione. A lui e alle sue gesta è stato dedicato un premio e consegnata una targa commemorativa alla nipote, la signora Angela Paduano. Una targa donata dalla F.I.D.A.P.A. in onore anche delle vittime e di chi, scampato alla morte, oggi è prezioso custode della memoria.