Nola, mercato settimanale: rischio spostamento in zona Vulcano Buono, si cercano soluzioni
Dopo lo stop, si cercano soluzioni. Situazione diventata ormai intricata e spinosa, quella del mercato settimanale a Nola, che dopo il trasloco per forza maggiore, causa restyling di Piazza d’Armi, fatica nel trovare continuità e stabilità.
L’alt dell’ASL il mese scorso, che ha bloccato la parte del mercato alimentare con una serie di prescrizioni da rispettare per la parte dell’alimentare nell’area tra via dell’Università e la villa comunale, ha sostanzialmente gettato nuovamente nell’incertezza lo svolgimento dell’appuntamento settimanale in città.
A poco e nulla è servito il lavorio di uffici comunali e politica delle scorse settimane: se su via Mario de Sena l’ampliamento con le nuove aree di sosta sembrava aver risolto le criticità, soprattutto in termini di spazi, emerse lo scorso aprile, ora la nota giunta dall’autorità sanitaria rischia di mettere spalle al muro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Buonauro, al bivio tra nuovo spostamento e adeguamento pieno di un’area che non può attualmente ospitare lo svolgimento del mercato.
E qui si consuma l’ennesimo scontro tutto interno alla stessa maggioranza. Il primo cittadino non sarebbe soddisfatto, per usare un eufemismo, delle scelte operate in merito dall’assessore al ramo Lucianna Napolitano Bruscino, che di rimando non avrebbe perso occasione per sottolineare come il tema mercato sia stato preso sottogamba dall’intera amministrazione e come lei ed il gruppo di Nola Democratica abbiano cercato di concerto con gli uffici di tirare fuori dall’impasse una questione da affrontare con maggior delicatezza e soprattutto risolutezza.
Fermezza che invece ora vorrebbe adottare il primo cittadino, trovando una soluzione che possa dare una destinazione definitiva al mercato. E sembrerebbe che l’orientamento di Buonauro sia lo spostamento verso Boscofangone in zona Vulcano Buono.
Una decisione che avrebbe del drastico che cozzerebbe col concetto stesso alla base delle logiche mercatali, che al di là del fattore competività dal punto di vista economica, ha alla base il motore della prossimità e della facile raggiungibilità.
Un’ipotesi, quella del sindaco, che non sarebbe condivisa dalla maggior parte della maggioranza stessa, Nola Democratica in testa, pronta secondo i rumours a proporre un’opzione alternativa che non sia eccessivamente onerosa in termini di dispendio di risorse per amministrazione e cittadini, e così divisiva sotto il profilo dell’opinione pubblica, che già dall’inizio della querelle non ha perso occasione per sottolineare i cortocircuiti delle decisioni prese.
Argomento con vista sul prossimo consiglio comunale, chiesta dall’opposizione consiliare e fissato per il 22 luglio, totalmente incentrato proprio sulla questione mercato. La minoranza da tempo predica il trasferimento negli spazi della GESCAL, e chissà che dai dem invece non possa arrivare una proposta che coinvolga i terreni disponibili su via Sarnella, area che era già entrata nel ventaglio di ipotesi prima del trasloco su via De Sena-villa Comunale.