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Nola, “il giglio, simbolo di nolanità”: premiato il generale Capo di Stato maggiore dell’esercito Carmine Masiello

Il Giglio, icona identitaria e spirituale della città di Nola, intrecciata da secoli alla figura di San Paolino, è al centro del riconoscimento internazionale “Il giglio, simbolo di nolanità”. Promosso dal Centro Artistico Culturale “Giordano Bruno”, il premio intende valorizzare personalità che incarnano, con la propria opera, i valori profondi della comunità nolana.

Quest’anno, l’ambito riconoscimento è stato assegnato al Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, per il suo impegno straordinario nella difesa e nella tutela della nazione. La cerimonia ufficiale si è svolta nell’Aula Consiliare “Aldo Masullo” del Comune di Nola, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Il Generale Carmine Masiello, nato a Casagiove nel 1963, è entrato nell’Esercito nel 1981 frequentando l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino. Assegnato all’Artiglieria, ha ricoperto incarichi operativi e di comando, partecipando a missioni in Iraq (Operazione AIRONE), Somalia (Operazione IBIS) e Bosnia (Operazione IFOR). Ha frequentato numerosi corsi di Stato Maggiore in Italia e all’estero, prestando servizio in vari reparti operativi e allo Stato Maggiore dell’Esercito, dove ha ricoperto incarichi legati alla pianificazione, alle attività internazionali e alla politica militare.

All’evento era presente il sindaco Andrea Ruggiero, che ha sottolineato come la nolanità non sia solo una radice storica, ma anche un valore attivo, che si manifesta nella legalità, nella cultura e nella tutela del bene comune. Accanto a lui, il Cavaliere Franco Grilletto, ideatore e promotore dell’iniziativa, ha voluto rimarcare la forza simbolica del giglio, emblema di bellezza ma anche di resistenza, oggi più che mai legato ai concetti di pace e sicurezza. Significativa la presenza del Vescovo di Nola, Monsignor Francesco Marino, che ha offerto una riflessione sul valore spirituale della pace, in un’epoca segnata da conflitti e instabilità. Centrale anche l’intervento del Prof. Umberto Ronga, ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Federico II, che ha posto l’accento sul legame tra sicurezza, legalità e Costituzione, richiamando la necessità di costruire una pace “giusta”, fondata sul rispetto dei diritti e dei doveri sanciti dalla Carta fondamentale. A coordinare i lavori dell’importante evento, Antonio Falcone, Presidente dell’associazione Medici Cattolici Italiani, sezione Nola.

Il riconoscimento al Generale Masiello diventa così un tributo non solo alla carriera di un uomo delle istituzioni, ma anche a una visione condivisa: quella di una Nola che, attraverso i suoi simboli più profondi, continua a raccontare la propria storia e a difendere i propri valori nel presente. Il Giglio, dunque, non è solo una macchina da festa, ma un veicolo di memoria, identità e speranza. Un ponte tra la tradizione e l’impegno civile.

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