Nola – Il Comune, la Festa e il ruolo della Fondazione

Che fine ha fatto la Fondazione Festa dei Gigli? Quale il ruolo riservato all’ente nell’organizzazione delle festa 2015? Quale la funzione del direttore artistico?
Punti di domanda legittimi, che invitano a riflettere sulla necessità di avere un organo indipendente, dedicato all’organizzazione, alla promozione e alla valorizzazione delle festa eterna. Fortemente voluta dall’amministrazione Biancardi la Fondazione doveva agire lontano dai condizionamenti della politica, doveva garantirsi autonomia economica nella gestione di una macchina organizzativa complessa, e fortemente condizionata dalle varie componenti che concorrono alla realizzazione della manifestazione. Due anni di attività culminati con un bilancio in rosso, con 50mila euro di esposizione in rapporto all’incassato, con i soldi pubblici a riempire la voce entrate, in piccola parte supportate da sponsorizzazioni private.
E mentre la Fondazione presenta il piano accoglienza, dunque un aspetto importante ma marginale in rapporto ai temi centrali della kermesse, il Comune di Nola e l’assessorato alla Cultura, si prendono la scena presentando il programma del giugno nolano, fissando le date della Ballata dei Gigli spogliati e il calendario degli appuntamenti che faranno da cornice alla Festa 2015. Musica, danza, sport, con la notte dell’11 riempita dalla voce di Katia Ricciarelli, mentre la sera del 19 sarà di scena il teatro di Mazza e Tartaglia.
Dunque l’organizzazione comunale ha fagocitato l’atteso programma della Fondazione, ridotta ad un ruolo di comprimaria destinata al controllo, al rispetto del regolamento, arbitro imparziale nel decidere sanzioni o premi, caricandosi in bilancio quello che il Comune finanzia, senza poterne deciderne l’utilizzo.
La nota stampa del comune è chiara. Tutto organizzato, tutto definito. Scelti anche le location, come il Parco archeologico, per il quale esiste ancora qualche dubbio, visto il contenzioso ditta-regione, sé è da considerarsi area cantiere o agibile ad ospitare manifestazioni pubbliche. La villa comunale, chiusa da mesi, per la vicenda sicurezza legata agli alberi da abbattere, sarà teatro il 20 giugno, del Giglio Street Food.
Domanda: in venti giorni si riuscirà a rendere sicura l’area e quindi fruibile per un evento pubblico? In attesa di risposte, che la Festa abbia inizio.