Nola – Gigli: sicurezza nell'allestimento della macchina da festa
Rendere sicuri i cantieri di costruzione dei gigli e della Barca a Nola. Rispettare le norme di tutela e prevenzione dei luoghi di lavoro, per salvaguardare l’incolumità dei lavoratori e della popolazione.
Priorità che impongono rispetto. Dopo la comunicazione del Procuratore capo di Nola Paolo Mancuso, indirizzata al locale commissariato di polizia e al comando vigili, e per conoscenza al sindaco di Nola Biancardi, ritorna d’attualità la questione costruzione delle macchine da festa, con il rispetto degli obblighi che la Procura da anni chiede. Ricordiamo che, qualche anno fa, si giunse al sequestro di un giglio a causa dell’assoluta mancanza di ogni precauzione per la tutela della salute degli artigiani. Mancuso invita le forze di polizia ad un continuo monitoraggio dei cantieri al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni antinfortunistiche, così come bisognerà impedire l’accesso alla macchina, a giovani e ragazzi, che per tradizione fanno la “arrampicata” lungo le croci in legno del giglio, arrivando anche ad altezze di 20 metri.
Il sindaco Geremia Biancardi ha dato seguito all’invito del procuratore Mancuso, facendo appello alla città e a tutti coloro che sono impegnati nella costruzione degli obelischi. Cantieri a norma pena il sequestro e controllo costante degli accessi alle macchine. Costruttori e maestri di festa sono chiamati a vigilare le tre aree cantiere, quella di piazza Collegio, piazza Marco Clodio Marcello e piazza Paolo Maggio.
Biancardi chiede collaborazione e forte sinergia, evitando le superficialità del passato, continuando lungo il percorso di legalità e sicurezza a tutela dei lavoratori e cittadini. E su questo fronte, per l’amministrazione e per il sindaco, il 23 giugno prossimo, si giocherà la partita più importante.
La festa, monitorata dall’Unesco e dalla Questura partenopea, dovrà fare i conti con il piano sicurezza elaborato e non ancora approvato, che richiederà uno sforzo organizzativo notevole, con uomini e mezzi impegnati nel garantire deflusso lungo i 13 varchi predisposti dalla protezione civile. Dopo gli incidenti dello scorso anno le forze dell’ordine non ammettono più errori, e questa volta l’invito ad evitare superficialità è rivolto al sindaco e ai capi-settore competenti, e per dirla con le parole del primo cittadino, bisognerà creare le condizioni per garantire la necessaria protezione indispensabile al regolare svolgimento della festa.