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Nola – Gigli, la Fondazione ai ripari dopo la sentenza del TAR: “Il nuovo regolamento salvaguarderà i firmatari”

Fondazione Festa dei Gigli al lavoro. E non potrebbe essere altrimenti, dopo la scivolosa novità portata dal TAR Napoli nella sentenza pronunciata nell’impugnativa sull’assegnazione del Giglio del Bettoliere.
Nessun firmatario che abbia anche solo presentato domanda, quindi anche non assegnatario, negli ultimi 10 anni, potrebbe allo stato delle cose riproporre il proprio nome come rappresentante di categoria.

Una vera e propria mannaia su una popolazione già esigua. Con questo paletto, di fatto, rischierebbe di venir meno il perno principale sul quale si muove tutto l’archetipo della fase di affidamento della macchina da festa.

Un pericolo che l’Ente guidato dal presidente Francesco De Falco vuol subito fugare. Pronti già i ripari, per un regolamento che sicuramente verrà aggiornato per l’assegnazione 2025. Le soluzioni al vaglio sono varie: dall’inserimento di un parametro di ri-proponibilità per i firmatari già richiedenti, all’allargamento delle categorie corporative con l’inserimento non solo di mestieri tradizionali, ma anche di nuove professionalità.

Altro punto critico emerso nei ricorsi alla giustizia amministrativa di quest’anno, il rapporto tra anni lavorati ed anni di contribuzione. Anche qui, l’obiettivo è sgombrare il campo da interpretazioni, immaginando una sinergia più stretta con gli enti previdenziali.

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