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Nola – Gigli, Il Fabbro allo Slargo Travaglia

Settimane di polemiche, di contrapposizioni, di annunciate rinunce, e di sorteggi. Settimane che hanno animato in negativo il mondo dei gigli di Nola, alle prese con una serie di problematiche che hanno segnato i primi mesi del 2016, e condizionato la fase organizzativa che entra nell’ultima e più affascinante parte del cammino annuale, dei maestri di festa e delle famiglie coinvolte.

Divergenze che alla fine sono state risolte con il buon senso, scomodando il vescovo Depalma, che aveva sollecitato una soluzione bonaria e di responsabilità tra le parti interessate.

Il Giglio del Fabbro sarà posizionato allo Slargo Travaglia, a ridosso con piazza Santorelli, postazione definita dal sorteggio. Dunque definita la disposizione finale con il giglio del Sarto in piazza Immacolata, il Salumiere in Piazza Clemenziano, il Bettoliere in piazza Giordano Bruno e appunto il Fabbro allo Slargo Travaglia.

Una lunga e sofferta esperienza per la Fondazione, che ha dovuto mediare tra forti personalismi, e regole non definite, che hanno permesso la nascita di una scia di polemiche che hanno indebolito l’immagine della Festa e della città. Il presidente Soprano pensa ad una modifica dell’articolo 16 del regolamento per fissare termini e modalità più stringenti per i futuri maestri di festa, evitando polemiche.

Regole da cambiare, regole da definire, così come da valutare in futuro posizionamenti alternativi agli attuali. La cintura urbana intorno al Tribunale è considerata un’area sensibile, non a caso è militarizzata con una presenza armata a presidio di Tribunale e Procura. Si dovrebbe pensare ad evitare lo stazionamento dei Gigli nei pressi di palazzo Orsini, viste le severe prescrizioni imposte ai cittadini nel corso dell’anno. Al momento i Gigli godrebbero di un permesso speciale.

Tornando al regolamento si dovrebbe valutare seriamente la questione decibel, con suoni ancora troppo alti, a tratti fuori norma, che nel tempo avrebbero più volte superato la soglia massima imposta dalla legge.
Dunque buon senso e regole certe, uguali per tutti, da rispettare per principio e per senso di responsabilità.

Anche i maestri di festa del Giglio del Fabbro hanno espresso soddisfazione per la soluzione trovata, tramite una nota rilasciata dalla famiglia Napolitano: “Ringrazio per l’opera di mediazione fatta dal Vescovo e dal Sindaco, ringrazio la Fondazione che alla luce degli atti manifesta la disponibilità ad autorizzare la collocazione in piazza Giordano Bruno del Giglio Del Fabbro, considerato che era stata ripristinata la regolarità delle azioni, che era stata infine rispettata e valorizzata, i maestri di Festa del Fabbro hanno deciso in conclusione di spostarsi nei pressi di Slargo Travaglia e di continuare quindi a puntare sui veri valori della Festa dei Gigli: fratellanza e fede in San Paolino.
Il gesto spontaneo, incondizionato ed altruista del Giglio del Fabbro è quindi il miglior modo per cominciare ufficialmente, nel segno della fratellanza e della pacatezza, questa edizione”.

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