Nola, Gigli 2024: il TAR sospende l’obelisco del Fabbro, si attende il merito
Un giudizio atteso. Punto di svolta per la querelle sull’assegnazione del Giglio del Fabbro, a Nola. Sospeso il provvedimento di aggiudicazione definitivo della penultima macchina da Festa, con il TAR Campania che ha deciso di accettare le motivazioni proposte dal ricorrente, Ferdinando Nappi.
Una questione sugli anni di contribuzione dei firmatari sottoscrittori delle domande di assegnazione dello stesso Nappi, e del maestro di festa poi assegnatario Alessandro Vecchione, dall’esito già anticipato, dopo che la relazione richiesta all’INPS dai Giudici amministrativi era già trapelata sui cellulari di addetti ai lavori e cittadini nelle scorse settimane.
Relazione che ha certificato il maggior numero di anni di contribuzione del firmatario della domanda di Nappi, Cipriano Esposito, rispetto quelli di Luigi Sommese, sottoscrittore del maestro di festa Vecchione. Un dato dirimente per la II sezione del TAR, che ha accolto la domanda cautelare dell’avvocato Gennaro Di Domenico, disponendo la fissazione del merito al 18 aprile.
Resta da capire il futuro dell’obelisco del Fabbro, tutto da scrivere. Nonostante la pronuncia della giustizia, che ha ritenuto dirimente ed essenziale le statuizioni dell’INPS nell’ordinanza, la Fondazione resta convinta delle scelte operate, in attesa di controdedurre in sede di merito con le dovute, e, a questo punto necessarie, osservazioni dello Studio Vitale e dei legali dei controinteressati. Ai nostri microfoni, l’Ente di via Merliano ha dichiarato di voler attendere la pronuncia di merito di aprile, portando avanti al contempo il lavoro “per la migliore organizzazione della Festa dei Gigli 2024”. Ma sull’altro piatto della bilancia, resta la pericolosità di trascinare la questione praticamente alle porte della kermesse, con le conseguenze del caso su ritualità ed organizzazione.