Nola – GESCAL, via Pepe: pronti gli sgomberi nell’ex asilo
Ripristino della legalità che passa anche per l’azione di riqualificazione del rione. Con ordinanza della dirigente al settore tecnico Rosa Pascarella, il Comune di Nola è pronto a sgomberare gli occupanti del plesso dell’asilo nido e dell’ex palestra di via Pepe, all’interno della GESCAL.
Una situazione spinosa, tornata tristemente alle cronache dopo la morte nel giugno scorso del piccolo Samuele, bimbo di 8 mesi appena, trovato senza vita all’interno dell’edificio. Ma le occupazioni dell’immobile sono una realtà risalente nel tempo, dove senza alcun controllo è stato consentito prima l’insediamento abusivo di persone in gravi difficoltà economiche, fino ad arrivare alla tolleranza di situazioni scabrose e squalificanti nel senso del decoro e della salute pubblica.
Il Comune, considerate anche le recenti cronache, sceglie così di mettere un punto alla questione. Questa mattina gli addetti dell’Ente di Piazza Duomo, oltre alle Forze dell’Ordine e al personale di GORI e SNIE, hanno effettuato i necessari sopralluoghi sul posto per poter identificare gli abitanti abusivi dell’immobile, constatando non solo le già note realtà di degrado e mancato rispetto delle più basilari norme del vivere civile, ma anche una situazione manutentiva totalmente precaria, procedendo così con ordinanza a notificare il preavviso di sgombero.
Operazione avvenuta non senza momenti di tensione, con la protesta degli occupanti cominciata già sul luogo, per poi spostarsi fin dentro gli uffici comunali. Per questa serie di motivi, sarebbero state identificate oltre 60 persone, ma tra bambini e anziani il numero di occupanti dei due edifici potrebbe essere ben più alto.
Si attende ora di completare in sicurezza le operazioni di sgombero, che presumibilmente avverranno in tempi più che rapidi. Si cercherà, infatti, lì dove possibile di procedere seguendo le formalità di rito, e nonostante l’ordinanza intimi di lasciare l’immobile all’atto della notifica stessa. Il Comune, al momento, ha cercato di garantire collaboratività per affrontare l’intricata questione, cercando anche di mediare con i gestori delle utenze, già pronti ad effettuare i distacchi di luce ed acqua. Ente che comunque si è mostrato intransigente rispetto l’obiettivo: qualora l’“exit strategy” non fosse rispettata o non fosse mostrata collaboratività, già pronto l’intervento della Forza Pubblica per procedere con gli sgomberi forzati.