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Nola – Fondazione Festa dei Gigli, Mario Cesarano è il nuovo presidente

Sorpresa all’ombra di Piazza Duomo: la Fondazione Festa dei Gigli ha un nuovo presidente. Si tratta del dottor Mario Cesarano, archeologo della Soprintendenza ai Beni Culturali di Napoli. 

Cesarano, cresciuto “a pane e Gigli” all’interno di una famiglia di spicco del panorama folkloristico bruniano, con il padre Nino, famoso paroliere, e Pino, noto capofanfara, è stato nominato ieri con decreto dal commissario prefettizio, Enrico Gullotti, assieme all’altro componente in quota Ente di Piazza Duomo, l’architetto Ida De Falco.

Le nuove indicazioni in quota Comune dunque completano e surrogano le cariche dimissionarie dell’Ente di Via Merliano, sedie vacanti dalle dimissioni dell’ex presidente, Nicola Argenziano, e del consigliere, Vincenzo Santella, registrate nei mesi scorsi.

Ma se da un lato la Fondazione ritrova la sua esecutività e completezza, di fatto inesistente dopo le dimissioni del duo Argenziano-Santella, dall’altro la nomina di Cesarano e De Falco sconquassa il già intricato quadro politico cittadino.

Gigli e politica. Il binomio, l’intreccio, resta sempre lo stesso. E la nomina di Cesarano a presidente sembrerebbe non esser stata “digerita” dalle diverse anime di città, impegnate sui tavoli politici messi su per formare liste e coalizioni verso la tornata elettorale del giugno prossimo. Tavoli dove, a più riprese, avrebbe partecipato anche lo stesso Cesarano, componente attivo ed agitatore di diverse discussioni avute nelle settimane scorse. 

L’“improvvisa” nomina dell’archeologo potrebbe dunque modificare determinati equilibri che sembrerebbero esser stati raggiunti nelle ultime ore, tavoli ai quali Cesarano ora potrebbe risultare inviso. E saranno da capire poi le evoluzioni, specie ad elezioni avvenute, dove, viste le recenti storie tese, non sorprenderebbe l’ennesimo sconquasso in seno all’Ente di Via Merliano.

A non andare giù alla politica cittadina anche la posizione assunta dal commissario Gullotti, reo di aver “messo mano”, nel bene o nel male, all’affare “più politico” di città a poche settimane dalle elezioni. Ed i più attenti già non avrebbero perso occasione di sottolineare un passaggio a vuoto nella nomina di Cesarano. 

Difatti, il Comune di Nola ha la facoltà di nominare tre componenti all’interno del CdA della Fondazione Festa dei Gigli, ma l’elezione del Presidente sarebbe competenza dello stesso consiglio d’amministrazione. Invece, il decreto commissariale ha indicato espressamente come presidente Cesarano. Un errore di forma per alcuni, ma che diventa sostanza nell’intricato quadro delineatosi nelle ultime ore.

Come detto, si attendono gli sviluppi delle prossime giornate, sia dal lato politico che dal lato giglistico. Ed, ironia della sorte, Gigli ed elezioni rischiano di “andare a braccetto per tutto il mese di Giugno. Calendario alla mano, coincideranno la domenica della kermesse e l’eventuale turno di ballottaggio. Il passo a due continua.

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