Nola – Fondazione Festa dei Gigli, il sindaco propone il commissariamento
Inevitabile guardando allo statuto, una scelta forte per provare a sterzare l’andamento di una Festa allo sbando. Con proprio decreto, il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, sceglie di portare la “crisi” della Fondazione Festa dei Gigli in consiglio comunale, proponendo all’assise il commissariamento dell’Ente di Via Merliano.
Facoltà riservata al primo cittadino ex articolo 19 dello statuto, la decisione di avanzare la gestione commissariale riassume tutte le criticità di una Fondazione che, al netto di poche episodicità, non è mai realmente decollata in operatività e propositi.
Un passo netto, che già da ora rende chiari gli obiettivi che la fascia tricolore fissa per la risoluzione delle criticità emerse sui dossier-Fondazione. Innanzitutto rimettere ordine tramite una gestione super-partes dell’Ente di Via Merliano, provando in questo modo a raddrizzare una kermesse che da tempo necessita di un deciso cambio di rotta, specie dopo le contrapposizioni emerse in seno al Consiglio di Amministrazione, e non solo.
Ora la palla passa al consiglio comunale, investito ufficialmente da Buonauro della discussione su un tema spinoso e certamente scivoloso. Probabilmente, però, portare la Festa sul terreno della politica era l’unica prospettiva per metterle di fronte al vorticoso declino cui essa stessa l’ha posta.
Far assumere le responsabilità del futuro della kermesse a chi materialmente ne decide le sorti sembrerebbe l’unico modo per provare a dare risposte a chi negli anni ha chiesto chiarimenti, indagato sulle ragioni di scelte e non scelte, senza mai avere risposte o previsioni.
Ora il tentativo di fare tabula rasa delle asincronie, ritagliandosi la possibilità in 10 mesi di lavoro di preparare la Festa Eterna, la città e la popolazione nel miglior modo possibile alla edizione 2023. Un obiettivo ambizioso.