Nola – Festa dei Gigli, rischio squalifica per il capoparanza dei Volontari
Festa dei Gigli 2013, arrivano gli avvisi di sanzioni. Dopo la pausa estiva la Fondazione si prepara ad affrontare alcuni nodi importanti legati ad alcuni episodi che hanno caratterizzato la festa dello scorso 23 giugno. L’avvio dei
provvedimenti disciplinari interessano la paranza Volontari e personalmente Carmine e Giuseppe Cutolo, e sono stati avanzati dal CdA negli ultimi giorni di luglio. Vengono contestati atteggiamenti di insubordinazione nei confronti di alcuni membri della Fondazione e del sindaco Biancardi, avvenuti all’incrocio tra via San Felice e via Tansillo, al cosiddetto “trase e jesci”. All’invito di dare precedenza ad un giglio in entrata, il caporale Carmine Cutolo avrebbe reagito verbalmente decidendo di non rispettare le disposizioni imposte e di procedere nella processione. Ora dopo l’invio degli avvisi di avvio del procedimento disciplinare, la certezza dell’avvenuta ricezione e dell’attesa dei giorni concessi per la produzione delle memorie difensive, la Fondazione procederà alla valutazione degli atti e potrebbe, nel caso venga confermato quanto contestato, alla squalifica per un anno per Carmine Cutolo dal ruolo di caporale della paranza Volontari, mentre il capoparanza Giuseppe Cutolo rischierebbe solo un’ammonizione.
Resta aperto il capitolo Ortolano 2014 con l’avviso di revoca dell’assegnazione avanzato nei confronti del maestro Luigi Napolitano. La Fondazione, dopo aver ricevuto due ricorsi contro l’assegnazione del Giglio, è stata costretta a riesaminare la pratica chiedendo all’Inps gli estratti contributivi dei firmatari. Napolitano avrebbe prodotto memoria difensiva che sarebbe stata protocollata lo scorso 23 agosto.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione si riunirà il prossimo 5 settembre e sarà chiamato a decidere, mentre restano ancora aperte le questioni relative alle polizze fideiussorie, che prima della pausa estiva, dovevano essere presentate da Beccaio, Barca, Salumiere, Sarto e Bettoliere. Una dote economica di 30mila euro, che ogni maestro versa, a titolo cautelativo, per eventuali violazioni dello statuto e per la copertura di eventuali sanzioni che la Fondazione applicherà a carico del maestro inadempiente.