Nola – Emergenza movida, nuova chiusura – La città chiede sicurezza
Alle porte di un nuovo week end la città fa i conti con la movida, pronta come sempre ad invadere le strade del centro. Luci spente in un bar di piazza duomo dove è stata disposta la chiusura, per sette giorni, dalla Questura di Napoli su proposta del commissariato di Nola.
Accertata la somministrazione di bevande alcoliche a tre minori ai quali non veniva chiesto nemmeno un documento di identità nonostante fosse chiara la minore età evidenziata dai tratti somatici.
Solo il mese scorso un altro locale della nightlife, affacciato sulla piazza principale della città, aveva dovuto chiudere i battenti quando una quattordicenne era finita in ospedale trasportata in “codice rosso” per abuso di alcool. Gli agenti avevano infatti verificato che la minore, insieme ad altri amici, si era trattenuta a consumare diverse bevande alcoliche presso l’esercizio commerciale. Incuranti delle regole i gestori del bar provvedevano alla somministrazione degli alcolici che sono costati alla ragazzina un’intossicazione etilica.
E nel novero degli episodi che segnano la movida i recenti fatti di cronaca elegge il centro città a luogo di spaccio come conferma l’arresto solo una settimana fa di un uomo che girava con 400 g di hashish nelle tasche. Riportare dunque il tema della sicurezza al centro del dibattito politico suona come un’urgenza. Esistono turni di sorveglianza effettuati dalle forze dell’ordine certo, ma probabilmente non risultano del tutto sufficienti per riportare l’ordine e la sicurezza.
La fiumana di ragazzi, in particolar modo minori, che arriva a Nola anche dai territori vicini merita di trascorrere le ore liete del fine settimana in totale sicurezza. Sicurezza nelle strade, nei locali commerciali. E dunque l’auspicio di un presidio stabile, di un tavolo tecnico che generi un confronto costruttivo tra istituzioni, categorie e cittadini per la tutela della movida senza tralasciare un articolato piano di rilancio del centro storico.