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Nola – Elezioni, sindaco cercasi – Riprende quota l’ipotesi terzo polo

Grossi affanni. Mai la politica cittadina a Nola era stata così in difficoltà nel raccogliere consensi ed adesioni per l’organizzazione della tornata elettorale, ormai più che imminente.

Di fatto, il senso di sfiducia generalizzato palesatosi in città dopo la fine dell’esperienza Minieri è stato realtà bipartisan, con entrambi gli schieramenti che non riescono a risultare attrattivi per la città, vista la sostanziale conferma degli esponenti politici presenti ambedue i lati. 

Mancanza di idee, progetti ed anche facce nuove tutta sintetizzata nella guerra di nervi messa su dalle due coalizioni. Ne è riprova la mancata ufficializzazione di un candidato sindaco da parte di entrambe le coalizioni, tutte e due in attesa del fronte opposto, in una guerra di scacchi che, ad una settimana dalla consegna delle liste, sembra più stucchevole che costruttiva, anche in termini di consenso elettorale.

Dal tavolo dei “dissidenti”, il tempo che passa fa prendere quota all’ipotesi di candidatura di Maurizio Barbato. L’architetto, prima incaricato di un mandato esplorativo per cercare coesione attorno ad un candidato che sapesse soddisfare le varie anime della coalizione, alla fine ha dovuto registrare un’omogenea condivisione proprio attorno al suo nome. E non sorprenderebbe se alla fine a spuntarla fosse proprio Barbato, a meno di giochi a carte coperte che, orologio alla mano, potrebbero ormai essere fuori tempo massimo. 

Già, perchè nonostante le smentite di rito, non sarebbero da escludersi inversioni e ribaltoni. A cominciare da una possibile ricandidatura dell’ex sindaco Geremia Biancardi. Un’ipotesi rifuggita, ufficialmente, più e più volte dal diretto interessato, ma sulla quale il tavolo riformista sembrerebbe esser pronto a puntare.

La corsa di un ipotetico Biancardi-tris, infatti, farebbe concretizzare anche una possibile sfida tra ex fasce tricolori, con le quotazioni di Gaetano Minieri che prenderebbero sicuramente forma, profilando un duello elettorale da mille e più colpi di scena.

Ma la ricandidatura di Minieri non andrebbe giù a parte della coalizione, con diverse liste che sarebbero pronte a non dare il placet alla corsa-bis di Minieri.

Insomma, sia da un lato che dall’altro si parla di piani B e addirittura piani C. La verità, come sempre, cade nel mezzo, con i referenti politici messi in seria difficoltà dalla generale sfiducia della città nei loro confronti.

E questo sentimento della popolazione apre un vasto campo che, nelle ultime ore, diversi esponenti politici sembrerebbero intenzionati a voler cavalcare. E qui si riaprirebbero i giochi di un possibile terzo polo, composto da quelle liste già distribuitesi sui due schieramenti, che però nutrirebbero forti dubbi su tempi, modi e soprattutto nomi finora avanzati. 

Tentativi in questo senso sarebbero già stati fatti, ed alcune disponibilità sarebbero già state registrate, con l’individuazione di una rosa di due nomi come candidati a sindaco, che avrebbero già dato la loro disponibilità. Addirittura, in un caso sarebbe già pronta una lista di matrice civica a supporto della candidatura del primo cittadino.

Ipotesi possibile, ma che, calendario alla mano, potrebbe essere di difficile concretizzazione perchè il tempo rimanente è sempre meno. Questo fine settimana potrebbe essere finalmente quello giusto per tirarsi fuori dalle sabbie mobili di uno scenario politico impantanato, che aldilà dell’esito elettorale, dovrà far i conti con grosse criticità.

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