Nola – Elezioni, il centrosinistra prova a chiudere il cerchio
E’ tempo di accelerare. Non un minuto da perdere, perchè nei prossimi 30 giorni ci sarà da correre per la chiusura delle liste e degli accordi di coalizione. Così non può non infiammarsi la corsa alle elezioni del prossimo 12 giugno a Nola. Dopo la rottura degli indugi da parte della prima maxi-coalizione ad inizio settimana, anche il centrosinistra prova a dare una concreta sterzata al suo percorso.
Serata di riunioni: mercoledì in un albergo in città primo appuntamento “ufficiale” per il tavolo promosso dal circolo cittadino del Partito Democratico e dal suo segretario, Antonio Daniele.
Alle sedute si sono accomodati gli altri attori di città che finora hanno navigato sott’acqua, tra cui Nola Democratica, con in prima linea Francesco Pizzella ed Alberto Buonaguro, Uniti per Nola, con Antonio Tufano come referente, Francesco Conventi promotore della civica “Nola bene comune” ed Antonio De Lucia, rappresentante del sindaco uscente Gaetano Minieri, pronto a scendere in campo con una sua nuova lista civica.
Ad aggiungersi l’area di Centro Democratico facente riferimento al consigliere regionale Giovanni Mensorio, parte del Movimento Piazza d’Armi, già presente nella riunione della prima (in ordine temporale) coalizione, e Vincenzo Martone, intervenuto a titolo personale e non per conto della civica “Insieme è possibile”. Invitato, ma assente, il M5S, presumibilmente in “odore” di chiusura con l’altra coalizione.
Un tavolo dalle ampie e per il momento generali premesse. Ripartire dalla governabilità, questa la conditio sine qua non, sulla quale imbastire ogni tipo di discorso politico-amministrativo. Obiettivo, insomma, evitare lo stillicidio di cui è stata succube l’amministrazione Minieri, perennemente piegata al giogo della sua stessa coalizione. Per questo bisognerà prima di tutto “stabilizzare” la squadra, evitando che l’allargarsi del tavolo causi scossoni prima, durante e dopo le elezioni.
No alla vittoria a tutti i costi. E per questo motivo, i toni della riunione sarebbero stati accomodanti e dalle larghe vedute. Anche per questi motivi, i protagonisti non sarebbero ancora scesi nei dettagli programmatici e soprattutto non sarebbero stati avanzati nomi per ricoprire la carica di candidato a sindaco.
Nessun nome, o quasi. Perchè a riprendere quota è sicuramente la proposta avanzata dal sindaco uscente. Minieri, che ha già chiarito da settimane la propria disponibilità a ricoprire nuovamente la carica di candidato a sindaco, per il momento non avrebbe dato diktat in tal senso. Atto certamente distensivo e sintomatico del clima che attualmente permea il tavolo.
Ma è altrettanto logico che, essendo la coalizione formata dai sostenitori dell’ultim’ora dell’ex squadra di governo, con il passar delle ore la possibilità di rivedere Minieri quale contender a sindaco potrebbe essere sempre più concreta.
Su questo fronte solo per il momento si gioca a carte coperte. Resta impellente, per i candidati di ambo le fazioni, cambiare marcia e dare concretezza alle coalizioni. Anche perchè non sono esclusi cambi di casacca dell’ultima ora, con alcune liste civiche ancora nel limbo dell’incertezza.
Lo sa la coalizione di centrosinistra, che già si è data appuntamento per riaggiornare il tavolo lunedì 11, attendendo i confronti interni delle varie anime del tavolo. E già in quella sede potrebbero esserci importanti novità: l’intenzione generale sarebbe dare concretezza alle candidature prima di Pasqua.