Nola – Elezioni, colpo di scena: Caliendo dice no alla candidatura a sindaco
Come non detto. Se sembrava pronta l’accelerazione decisiva per provare a chiudere i primi accordi con vista sul 12 giugno, l’avvicinarsi alla Pasqua non ha portato in dote le sperate sintesi.
Anzi, arriva il primo no. Luigi Caliendo non sarà della partita. Dopo le riflessioni, giuste e dovute, dei giorni scorsi, il medico nolano ha infine sciolto la sua riserva, ringraziando la coalizione che aveva avanzato la sua candidatura, ma scegliendo di non scendere in campo in questa prossima tornata elettorale. Troppi gli impegni, personali e professionali, che non avrebbero consentito al cardiologo, di svolgere con la giusta dovizia il proprio ruolo di contender alla poltrona di sindaco.
Tutto da rifare dunque per il tavolo dei “dissidenti” dell’ex amministrazione Minieri, che ad inizio settimana scorsa contavano di chiudere accordi politici e programmatici entro la pausa pasquale. Non sarà così, anzi ci sarà ora lavoro da svolgere per cercare un nuovo candidato che sappia essere sintesi della coalizione. Ed al gioco del “totonomi” ora si aggiungono altre squadre. Bocche cucite da parte dei coordinatori delle liste sulle possibili figure che potrebbero essere condivise dal tavolo.
Infine, altro problema da non sottovalutare oltre la ricerca del profilo del candidato sindaco, sarà anche l’opera di compilazione delle liste, che sarà tutt’altro che facile, prodomica della tenuta dell’intero tavolo. E proprio la figura del dottor Caliendo offriva una mano in tal senso, essendo la sua figura trasversalmente condivisa dalla quasi totalità della coalizione.
Una chiave di lettura in tal senso la fornisce anche la nota del Movimento 5 Stelle, ieri affidata a stampa e social. I pentastellati chiedono “condivisione ed innovazione” da parte degli agitatori delle coalizioni. Auspicio che arriva in maniera non casuale dopo il rifiuto di Caliendo, riposizionando il Movimento al centro dei due poli.
E a proposito di poli, improbabile la creazione di una terza frangia, ma non impossibile. Le rapide evoluzioni dei giorni che passano, infatti, non consentono di escludere nulla, considerate soprattutto le difficoltà che si sono palesate lungo i cammini di liste e coalizioni.
Tutto rimandato a dopo Pasqua. Da martedì prossimo, ogni giorno potrebbe essere quello giusto per fugare dubbi ed incertezze e finalmente presentarsi alla città.