Cronaca

Nola – Dalla denuncia alla chiusura. Alla Ciccone problemi igienico-sanitari

Chiuso il plesso scolastico “Ciccone”, per problemi igienico-sanitari. Sono stati i responsabili dell’Asl, dopo aver effettuato un sopralluogo a seguito di una denuncia presentata da alcuni genitori, a decidere per la chiusura in attesa che il Comune risolva le problematiche riscontrate.

Nel plesso centrale, a seguito di lavori in corso, sarebbe disponibile un solo bagno per i piccoli alunni, mentre nella sede distaccata della proprietà Minieri, che ospita quattro aule, criticità sarebbero state riscontrate nell’impianto di condizionamento, che avrebbe generato problemi ad alcuni bambini eventi urticanti e difficoltà respiratorie.

Dalla denuncia alla chiusura, con disagi per le lezioni che sono state bloccate fino al ripristino delle condizioni di normalità e di sicurezza.

Torna alla ribalta il problema della verifica strutturale delle scuole da parte del comune, e del ruolo dei responsabili della sicurezza presenti all’interno di ogni struttura.

Il fitto delle aule collocate nella proprietà Minieri, è a carico della Provincia per mantenere, nella scuola media Giordano Bruno, alcune aule del liceo Albertini. Per evitare doppi turni la provincia di Napoli propose di pagare il fitto per le classi in esubero della scuola Ciccone, che trovarono occupazione nella proprietà Minieri.

Per decongestionare il carico di alunni alla scuola “Ciccone”, risulterebbe vitale il completamento del plesso scolastico di via San Massimo, lavori che sarebbero bloccati per errori in alcune procedure progettuali.
Plesso che potrebbe ospitare la vasta platea scolastica destinando l’attuale scuola di via Ciccone, ad uffici del Giudice di Pace. Un’idea positiva dell’amministrazione Biancardi che non si è ancora concretizzata.

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