Nola – Cure domiciliari mai effettuate, nei guai infermiere 60enne

Cure domiciliari mai effettuate per ottenere indennità maggiori: questa la truffa perpetrata da un infermiere a danno dell’ASL Napoli 3 Sud.
La Guardia di Finanza di Nola ha concluso le indagini nei confronti di un 60enne, infermiere presso l’ospedale di Nola ed incaricato dell’assistenza domiciliare per pazienti affetti da gravi patologie; il 60enne era solito falsificare i documenti relativi alle prestazioni rese, “gonfiando” il quantitativo di ore dedicate alle cure dei malati onde ricevere un’indennità mensile maggiore.
Le indagini delle Fiamme Gialle nolane sono scattate a seguito di alcune segnalazioni. Gli uomini del capitano Luca Gelormino hanno così potuto ricostruire, grazie alle dichiarazioni dei malati e delle famiglie, il disegno criminoso dell’infermiere infedele: il 60enne, che era solito anche non presentarsi agli appuntamenti, comprimeva cure delicate e che potevano durare anche diverse ore in pochi minuti; alla fine di queste, pretendeva, talvolta con l’inganno, le firme dei pazienti per attestare la corretta esecuzione delle cure stesse.
All’infermiere sono stati sequestrati capitali e notificato un avviso di conclusione d’indagini, mentre sono ancora in corso da parte della Finanza altre indagini per ricostruire eventuali ulteriori casi di truffa perpetrati dall’uomo.