Nola, consiglio: passano le mozioni su censura e stadio
Ultima seduta del 2023 per l’assise comunale a Nola. Debiti fuori bilancio, l’approvazione dei regolamenti per la gestione dei patrimoni confiscati alla camorra e il nuovo piano intercomunale di Protezione Civile, questi i punti all’ordine del giorno, ma soprattutto le due richieste del primo cittadino, Carlo Buonauro, su due punti che hanno agitato il battage politico cittadino dell’ultimo mese, in primis la mozione di censura promossa dal sindaco contro i consiglieri di opposizione Barone, Conventi e Notaro, che sarebbero colpevoli di gravi comportamenti contrari all’etica imposta dal ruolo di consigliere comunale.
Terzo punto all’ordine del giorno che affonda le radici nei fatti che hanno monopolizzato il dibattito cittadino dell’ultimo mese, punto proposto già nella seduta di consiglio del 12 dicembre, ma rinviato per le fibrillazioni interne alla stessa maggioranza.
Oggi il durissimo botta e risposta, la stigmatizzazione di Buonauro da un lato, che evidenzia l’integrità dei comportamenti da tenere nell’esercizio di una pubblica funzione, l’inopportunità di celebrare un consiglio-inquisizione per l’opposizione, che difende i suoi componenti, ingenerosamente esposti alla gogna pubblica su fatti tutti da accertare.
Mozione approvata, con 13 voti favorevoli su 5. Da capire ora le conseguenze, soprattutto le possibili ricadute sul piano rappresentativo, ma anche legale-penale. Nel frattempo, su proposta di Nola Democratica, dalla richiesta è stata stralciata la posizione del consigliere Notaro, essendo i fatti a lui riferiti ancor più incerti rispetto quelli ricostruiti dal sindaco per Barone e Conventi, riassunti all’interno della richiesta.