Nola, consiglieri e parenti ammessi ai concorsi: l’opposizione critica

Non una questione di legittimità, ma di opportunità. La nuova scia polemica della seduta di consiglio di ieri apre all’ennesimo scontro tra maggioranza ed opposizione del Comune di Nola.

Quasi sul gong della seduta-fiume dell’assise bruniana, l’opposizione ha sollevato dubbi e perplessità riguardo i concorsi per le prossime assunzioni dell’Ente di Piazza Duomo. Agli esami sarebbero stati ammessi consiglieri o loro parenti, candidati a diventare nuovi dipendenti del Comune di Nola. 

La legge, ci tiene a sottolineare la minoranza, non prevede norme che impediscano ai candidati posti sotto la lente d’ingrandimento di partecipare alle selezioni, ma per gli stessi la presenza di chi fa parte o è direttamente collegato alla vita politica di città si tramuta in una nuovo inciampo per la maggioranza Buonauro.

Maggioranza che, per il momento a microfoni spenti, parla di pieno rispetto della normativa vigente, sottolineando comunque la mancanza di sensibilità di coloro che hanno fatto una scelta sicuramente discutibile dal punto di vista dell’evidenza, ma che appunto non tracima nel senso della legge.

Resta da capire se consiglieri e parenti, finiti nell’occhio del ciclone, sceglieranno di presentarsi alle prove ormai prossime di metà settembre.