Nola – Cimitero: prescrizioni Asl e riqualificazione

Dopo le prescrizioni dell’Asl e il sequestro di alcune aree del cimitero cittadino, la politica a Nola corre ai ripari. Punta a risolvere tematiche mai risolte che hanno generato disagi e carenza di servizi in un settore delicato come quello dei servizi cimiteriali. Un problema comune anche ad altre città, e nel merito si contano numerosi interventi anche della magistratura in comuni capoluogo, che hanno cercato di fare luce sulle gestioni dei camposanti, divenuti terra di nessuno.
A Nola il sindaco Biancardi è pronto a dare una svolta, a cancellare i disagi, promuovendo un progetto di riqualficazione attraverso interventi di manutenzione straordinaria. All’alba del sesto anno di mandato sindacale, il primo cittadino nolano si prepara ad effettuare la pavimentazione dei viali e la realizzazione dei sottoservizi idrici ed elettrici, che porteranno, finalmente acqua e luce alle cappelle. Eppure i fondi di accellerazione di spesa avrebbero consentito di ottenere finanziamenti a fondo perduto, dedicati al recupero e alla riqualificazione urbana. Il treno è passato ed ora si rimedia con la manutenzione straordinaria. Meglio di niente.
In merito alle prescrizioni dell’Asl, l’area dedicata all’esumazione dei cadaveri presenta notevoli rischi igienici, così come sembrerebbe, che in altre zone le casse e altri rifiuti verrebbero ammassati in una stanza in attesa di essere smaltiti. E proprio legato allo smaltimento il problema è serio. Infatti il comune nolano è privo di un appalto per il trasporto nelle discariche autorizzate, di rifiuti Cer pericolosi e non pericolosi, tra i quali rientrano quelli cimiteriali.
La gara prevede una base di 96mila euro, e scade il prossimo 26 giugno. Eppure in città esiste già un appalto per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani. Viene da pensare come mai per i rifiuti Cer e gli sfalci di potatura sono state bandite gare diverse e non si è pensato ad un unico bando che avrebbe prodotto sicuramente vantaggi economici per le casse dell’ente.