Nola – Cimitero, indaga la Questura, nominata la Commissione
Comune di Nola, altri settori, altre inchieste. Continuano ad alimentare gli interessi delle forze dell’ordine e della magistratura, le attività delle varie unità operative dell’Ente nolano, cha da qualche anno sembra essere finito in una spirale di controlli, che avrebbero tolto il coperchio ad un calderone che starebbe tracimando una serie di presunte attività fuori regola, che avrebbero generato danni erariali. Da ”mandatopoli”, alle inchieste multiple, in attesa di conoscere la decisione del giudice in merito al rinvio a giudizio di 18 persone tra dipendenti, ex dirigenti, politici e imprenditori. Sentenza attesa per il prossimo 13 ottobre.
Al cimitero esisterebbero tanti punti interrogativi in merito alla gestione. Dubbi che sarebbero nati a seguito di una verifica della polizia nella struttura cimiteriale su iniziativa della Questura di Napoli. Questura che avrebbe notificato al segretario comunale una nota riservata sulle presunte irregolarità, con gli agenti che avrebbero perquisito le abitazioni di alcuni dipendenti, sequestrando un computer e alcuni documenti. Avrebbero notificato anche alcuni avvisi di garanzia agli interessati dall’inchiesta.
Sarebbe stato ipotizzato un danno erariale di oltre 300 mila euro, nel periodo che va dal 2009 al 2014. La nota in Comune è giunta il 30 settembre, e il 2 ottobre il segretario generale Dovetto, ha provveduto a nominare una Commissione tecnica per la verifica della sussistenza o meno delle presunte irregolarità nella gestione del camposanto cittadino. Una Commissione composta da otto componenti, che potrebbero essere integrati con professionisti esperti di gestione tecnica e finanziaria degli Enti Locali.
Un lavoro di indagine interna conoscitiva che dovrà determinare l’assenza di irregolarità o la conferma delle irregolarità ipotizzate, denunciando il tutto agli organi giudiziari competenti per le eventuali ipotesi di violazione penale, agli organi amministrativi per le eventuali violazioni che dovrebbero emergere a carico dei dipendenti, alla Corte dei Conti per l’accertamento di un eventuale danno erariale.
Dunque ancora inchieste, indagini, dubbi, dipendenti coinvolti. Ancora zone d’ombra sulla macchina amministrativa nolana.