Nola – Caso Buonauro, consiglio straordinario: la condanna della politica cittadina
Fuliggine. Una coltre, posatasi su finestre, mensole, oggetti di casa, che anche sfregandola difficilmente viene via. Come a dire, sfrega e sfrega, ma per rimuovere ogni traccia di quanto accaduto ci vorrà del tempo.
E’ questa la metafora che il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, usa per sintetizzare con plastica efficacia cosa voglia significare fare i conti con le durissime 48 ore successive all’incendio della sua auto, e che ha visto coinvolta buona parte della sua famiglia.
Timore, paura, protezione, ma anche responsabilità, onorabilità. Sono alcune delle parole chiave usate nel suo discorso questa mattina, all’interno della seduta consiliare straordinaria convocata dal presidente Francesco Pizzella e da tutti i capigruppo, di maggioranza ed opposizione, per solidarizzare con il primo cittadino, e per ribadire come episodi del genere non appartengano alla comunità nolana.
Gli interventi da parte delle forze politiche di città tendono amichevolmente la mano al Buonauro uomo che al Buonauro delle istituzioni. Presenti anche l’onorevole Massimiliano Manfredi ed il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, per portare un segno concreto della vicinanza degli enti sovracomunali alla fascia tricolore, alla comunità nolana.
Ed il consigliere regionale dem coglie l’occasione per aggiornare civico consesso e città sulla questione procuratore e caserma dei Carabinieri, dove l’impasse sembra finalmente sciogliersi.