Politica

Nola – Bonus idrico: tutela fasce deboli

Acqua, Gori, tagli delle forniture, famiglie morose. Una storia di quotidiana sofferenza per gli operatori della società chiamati d attuare interruzioni di forniture su direttive dirigenziali, per le famiglie che si ritrovano con i rubinetti a secco privati di un bene fondamentale per le funzioni quotidiane. Una lotta continua tra chi sigilla tubi e famiglie impossibilitate a far fronte ai costi di bollette esose di un bene comune. Le amministrazioni comunali partono dalla tutela delle fasce deboli, con l’Ente d’Ambito in tour ad illustrare le nuove misure adottate per aiutare le famiglie indigenti.

In relazione al bonus idrico del 2014, quasi 10mila famiglie hanno potuto avere uno sconto in bolletta. Famiglie con Isee inferiore o uguale a 7500 euro e per le famiglie numerose con quattro o più figli a carico con isee non superiore a 20mila euro. Per l’anno 2015 sono disponibili risorse per 4.700mila euro, che andranno come beneficio economico per tutte le famiglie presenti nelle graduatorie presenti negli uffici delle Politiche sociali dei 76 comuni dell’ambito.

Un giro informativo per i vari comuni, per una presa d’atto del rispetto di una normativa vigente che l’autorità impone all’Ato. Nessuna concessione particolare, con incontri temporaneamente sbagliati, che avvengono in un periodo elettorale. Con il termine di presentazione delle domande del 31 maggio, sarebbe stato più consona una campagna informativa a marzo o in aprile, mesi non sospetti. l rischio è che quello che è dovuto per legge possa essere strumentalizzato come una concessione ad personam.

Inoltre resta il problema del trattamento dell’utenza in fila agli sportelli. Mesi di disagi che in inverno hanno costretto al freddo e sotto la pioggia gli utenti in fila, e con il primo caldo, al sole in attesa del proprio turno. Uffici insufficienti per una utenza vasta costretta a lunghe file già prima dell’apertura degli sportelli, esasperando animi già esasperati. La battaglia dei sindaci dovrebbe essere mirata al rispetto dell’utenza chiedendo uffici consoni nel poter ricevere il pubblico nel rispetto delle persone. Sarebbe una grande vittoria di civiltà.

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