Nola – Bilancio di previsione, la relazione dei revisori

Ritorna al lavoro il consiglio comunale di Nola, dopo la parentesi estiva. L’assise si riunisce e dovrà votare le tariffe inerenti i vari tributi comunali: Tari, Tasi, Imu, addizionale comunale.
Gabelle per i cittadini che dovrebbero sostanzialmente rimanere invariate.
Tra i nove capi all’ordine del giorno spicca l’approvazione dello schema di bilancio 2015 e di bilancio pluriennale 2015-2017.
Bilancio di previsione che si avvale della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, che esprime annotazioni e pareri. Una relazione che ha posto in evidenza il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Secondo i revisori l’ante non ha approvato un piano operativo, corredato da relazione tecnica, di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, indicando le modalità, i tempi di attuazione ed il dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano dopo la relativa approvazione con unita relazione dovrà essere trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell’ente.
Riguardo alle previsioni parte corrente pluriennali sono state considerate non attendibili e congrue riguardo alle previsioni parte investimenti, mentre riguardo alle previsioni per investimenti è stata evidenziata una non conformità nella previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, e per gli interventi inerenti al programma triennale dei lavori pubblici, giudicando non coerente la previsione di spesa per investimenti. In pratica per i revisori tutto quanto elencato non trova alcun riferimento e riscontro nei documenti di bilancio. Al di là di quanto evidenziato il Collegio ritiene che gli equilibri complessivi di bilancio rispettano il principio del pareggio, mentre hanno espresso parere non favorevole relativamente al mancato rispetto del principio della coerenza interna, congruità e attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti limitatamente alla parte investimenti sia per la parte accertamenti che impegni.
Questo il dettaglio tecnico, ma resta il dato politico di una maggioranza con i numeri contati in un consiglio che chiede l’approvazione di numeri. Il tentativo di sfiducia fallito per il ripensamento di alcuni elementi, pesa sulla tenuta della maggioranza intorno al sindaco Biancardi, con il consiglio di domani che diventa un vero e proprio banco di prova, con la riserva della seconda convocazione, fissata per il 31, nel caso le assenze in aula non dovrebbero garantire il numero legale.