Nola – “Beniamino Depalma e l’inutilità dei preti”, la prima del libro di Francesco De Rosa
Fare il prete non è un mestiere, è un modo inutile di amare.
Inutile come ogni amore.
Inutile come l’aria.
Sono gli ultimi passi del monologo sull’inutilità dei preti nato dalla penna di monsignor Beniamino Depalma, già arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni e poi vescovo di Nola dal 1999 al 2016. Una provocazione raccolta nel libro “Beniamino De Palma e l’inutilità dei preti”, scritto da Francesco De Rosa e presentato ieri al Seminario Vescovile di Nola.
La gente pensa che fare il prete sia un mestiere. Uno che magari si sveglia la mattina ed è convinto di poter mettere su una bancarella per vendere parole, benedizioni e santini.
E’ l’incipit della sana provocazione scritta da Beniamino, così come affettuosamente Francesco De Rosa, giornalista e scrittore, si rivolge al Vescovo Emerito di Nola.
Una presentazione, la prima in assoluto, divenuta rapidamente occasione di discussione e riflessione sul mondo della Chiesa, sulla crisi che Essa vive e sulla figura dei preti.