Nola – Alvei, botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulle somme urgenze
Torna a far discutere la gestione e la pulizia degli alvei a Nola. Oltre le croniche criticità che interessano i Regi Lagni da sempre, questa volta a sollevare la polemica sono gli interventi di somma urgenza, eseguiti per far fronte ai danni provocati dai fenomeni di piovosità intensa che hanno interessato l’area in questi mesi.
Polemizza l’opposizione del civico consesso bruniano, con il consigliere Vincenzo Iovino che addita l’Amministrazione di superficialità e frettolosità. Il Comune di Nola è risultato beneficiario di un finanziamento di 5 milioni di euro per la sistemazione e messa in sicurezza degli alvei, lavori che avrebbero programmato interventi di pulizia, differenziazione e smaltimento dei rifiuti, ed operazioni di scavo del letto degli alvei per contenere le piogge. Il ragionamento di Iovino è dunque semplice: perchè continuare con misure occasionali e gravose economicamente, quando l’Ente ha a disposizione fondi per intervenire con maggiore incisività?
Pronta la risposta dell’amministrazione comunale, con l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Tudisco, che ha spiegato lo stato della questione. Lo stop dei lavori del progetto, nato durante l’amministrazione Minieri, sarebbe da attribuire alla stasi amministrativa generata dalla caduta della precedente guida di città.
Dall’insediamento della giunta Buonauro, l’ufficio ambiente è al lavoro per riprogrammare l’inizio dei lavori in parte già affidati, uno start previsto per il mese di ottobre. Primo step che riguarderebbe due delle cinque aree individuate dal progetto, Cimitero e centro storico, subito dopo toccherà alla collina di Cicala e alla periferia Pizzone-Bracciolla. E per meglio spiegare lo stato di avanzamento delle operazioni, l’assessorato ha previsto un continuo confronto con la cittadinanza, illustrando lo sviluppo progressivo dei lavori con video ed immagini.
Un’operazione che punta esplicitamente alla riduzione degli interventi di somma urgenza da parte dell’Amministrazione, fermo restando che, viste le criticità di gestione dei Regi Lagni, da affrontare in maniera sistemica con l’intero territorio, si dovrà sempre fare i conti con l’arrivo a valle di una consistente quantità di detriti e rifiuti trasportati da piogge sempre più abbondanti, tali da non escludere interventi urgenti nel futuro.
Per il momento, si cerca di recuperare sulla tabella di marcia dei lavori, dove è evidente un ritardo di programmazione, adducibile alle dinamiche amministrative e politiche dell’ultimo anno in città, provando a restituire una certa sicurezza ad aree che cronicamente soffrono di un problema sempre più preoccupante.