Cronaca

Nola – Acqua alta a Boscofangone e Polvica, invasione di rane e girini

Falda acquifera alta Boscofangone. Un problema cha da qualche anno sta interessando la zona e la città di Noia in particolare. Acqua alta e rane in quantità. Non si tratta di una delle sette piaghe d’Egitto, ma è la realtà che interessa Polvica, l’area del comparto Cis – Interporto – Vulcano Buono, con il centro commerciale sottoposto ad un vero allagamento per ben due volte nel giro di qualche settimana. Anomalie determinate dall’uomo o fenomeno naturale ciclico? Noia e le sue periferie pagano dazio. II villaggio preistorico è stato sommerso dalle acque, ma passi e sottopassi restano spesso off limits alla circolazione per la presenza di acque che invadono la carreggiata.

A Polvica proliferano le rane nell’area adiacente il cantiere del nuovo cimitero. Un’area che galleggia su una falda posta a qualche metro dalla superficie, rendendo i lavori di costruzione difficili in un’area umida e quindi non proprio adatta ad ospitare spazi per l’inumazione.

Il problema è conosciuto da tempo. Già nel 2006 il fenomeno dell’impadulamento diventò oggetto di indagine da parte della Procura nolana.

Tecnicamente’I’acqua viene a  giorno in una zona maggiormente depressa rispetto alla+’éampagna circostante, dove è presente un sistema di canali che servivano a far confluire gli eccessi delle falda nei regi lagni. Canali che presentano ostruzioni in più punti, generando un sistema alterato dove l’acqua ristagna.

L’intero habitat risulterebbe alterato con la presenza in gran numero di rane e serpenti e di una mucillagine che assorbe ossigeno e rende pericolosi i raccolti.

Un lago artificiale con un asse lungo 2 chilometri e largo 600 metri. Una grande quantità di acqua stagnante a ridosso delle mura perimetrali dei cantiere del nuovo cimitero di Polvica. Opere murarie che potrebbero essere poggiate direttamente sull’acqua di falda o nell’immediata superficie sovrastante.

Gli abitanti della zona hanno più volte manifestato i loro disagi, che sarebbero aumentati dallo scorso mese di dicembre.

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