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Nola 1925 – Ad Avezzano arriva la sconfitta: retrocessione in Eccellenza

Termina ad Avezzano il sogno permanenza in Serie D per il Nola 1925 che sul neutro dello stadio “Dei Marsi” di Avezzano perde 1-0 contro il Pomezia. Laziali al playout in casa dell’Angri, Nola retrocesso in Eccellenza.

Gara condizionata dal maltempo e da un terreno di gioco non in perfette condizioni. La sfida stenta a decollare. Parte comunque meglio il Pomezia che al 18’ sfiora il vantaggio con Teti, Landi risponde presente. Al 20’, tiro cross di Carta, Landi respinge con i pugni.

Al 26’ si fa vedere anche il Nola con una conclusione fuori misura di Ruggiero. Al 32’, da angolo, altra grossa chance in favore del Pomezia; Landi neutralizza in qualche modo. Un primo tempo fisico termina a reti bianche. Nella ripresa, il Nola appare più motivato.

Al 57’, Ruggiero ci prova da fermo ma la palla si abbassa troppo tardi. Al 63’, da angolo, Sparacello di testa non riesce a centrare lo specchio della porta. Lo stesso Claudio Sparacello ci riprova al 69’ con un calcio di punizione non irresistibile. Il Nola è in palla ma non riesce a scardinare la porta difesa da Marcucci. Al 72’, assolo di Palmieri che fa tutto benissimo, Marcucci dice di no al vantaggio bianconero. 

Al 77’ ecco la rete decisiva di questo incontro. Rocchi realizza il punto dell’1-0 Pomezia tra le polemiche. Staiano resta giù dopo un intervento sgrammaticato di Carta, il tutto sotto gli occhi del signor Catanzaro della sezione di Catanzaro. L’azione prosegue, Landi oppone resistenza solo in prima battuta. Rocchi sulla respinta porta in vantaggio i suoi. Staiano in serata andrà a sottoporsi a cure mediche al “S. Maria della Pietà” di Nola per trauma cranico.

Il Nola proverà in tutti i modi a segnare il punto del pareggio, senza successo. Nel corposo recupero, al 95’ da angolo, palla a Piacente che spara altissimo. Al 97’, azione personale di Palmieri che si lascia ingolosire spedendo sul fondo l’ultima occasione del match. Finisce qui.

L’annus horribilis del Nola si chiude così. Poco altro da aggiungere, in attesa di scoprire cosa riserverà il futuro per il Nola 1925.

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