Neapolis 2025, eventi internazionali da giugno a dicembre
Brilla Napoli, al centro dell’attenzione nazionale, premiata dal turismo e da una stagione fortunata che la stanno caratterizzando per un nuovo rinascimento. Lo fa, in particolar modo, a partire dallo straordinario programma messo su in occasione di Neapolis 2500, i festeggiamenti in onore del capoluogo partenopeo che quest’anno celebra il compleanno plurimillenario. Così il Comitato Nazionale Neapolis 2500, istituito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura e presieduto dal prefetto Michele di Bari ha svelato, in conferenza stampa, gli eventi che caratterizzeranno la celebrazione annuale.
Si tratta di un progetto complessivo di sette milioni di euro provenienti dai fondi pubblici più altri investimenti provenienti dai privati. Un’offerta variegata che, spiega Di Bari, sarà quanto più inclusiva possibile, pensata per la comunità e con la possibilità di essere ulteriormente estesa. L’idea è quella di non esportare Napoli nel mondo ma di portare il mondo a Napoli.
E allora da giugno a dicembre, la città sarà protagonista di un fitto calendario di eventi internazionali. Si parte con un summit che vedrà riuniti Nato, Unesco e Rai, insieme al ministro Antonio Tajani e a 130 delegati da 48 Paesi. Seguiranno la Biennale dei Patrimoni e un confronto sulla comunicazione promosso dalla Rai. A luglio, l’orchestra del Teatro di San Carlo volerà in Armenia, mentre a settembre la città renderà omaggio a Benedetto Croce con eventi interattivi. Ottobre sarà il mese di Totò: 20 compagnie teatrali napoletane, guidate da un progetto di Pupi Avati, lo celebreranno con 24 ore di spettacoli.
A dicembre, “Napoli oltre Napoli” darà voce a venti scrittori raccolti in un volume Treccani, mentre un docufilm, diretto da Pupi Avati, e una mostra, renderanno ancora omaggio a Croce. In chiusura, un summit sull’Open Innovation con gli addetti scientifici delle ambasciate. Infine, grazie al Parco del Vesuvio e Pompei, si punta a nuovi spazi dedicati all’archeologia e a spettacoli con droni, in alternativa ai fuochi d’artificio.