Narcotraffico, arrestata figura chiave di un’associazione dedita allo spaccio a Marano di Napoli. Si tratta di Mariano D’Ambrosio, detto “barba”
Dalle immagini dei carabinieri si intuisce chiaramente che D’ambrosio aveva scelto una palazzina isolata, in condizioni nemmeno ottimali, proprio per nascondere al meglio la sua latitanza. Non aveva però voluto distaccarsi dalla sua famiglia tanto che questa mattina durante il blitz dei militari di Castello di Cisterna è stato trovato insieme a moglie, figli e suoceri. Era in fuga da agosto, ma non hanno mai smesso di cercarlo i carabinieri del nucleo investigativo. All’alba l‘arresto di Mariano D’Ambrosio, classe 1992, detto “barba” che dopo l’irruzione si è fatto ammanettare senza opporre resistenza.
Il latitante era ricercato dalla scorsa estate, quando era riuscito a sfuggire al blitz su ordine della procura distrettuale di Napoli che aveva emesso sentenza di custodia cautelare per 18 persone, ritenute gravemente indiziate di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Un’organizzazione operativa sul territorio di Marano e zone limitrofe, che distribuiva lo stupefacente in diversi comuni campani e retribuiva mensilmente gli affiliati con le cd. “mesate” per l’attività di spaccio svolta sulle singole piazze.
D’ambrosio era ritenuto uno degli elementi di spicco del clan, che allungava i suoi sporchi affari fino al litorale domitio e alla provincia di Caserta.