Napoli: truffa delle targhe contraffatte, la protesta alla Motorizzazione Civile

L’avvocato Giovanni Legnini è solo una delle vittime relative alla maxi truffa delle targhe contraffatte che questa mattina ha partecipato al raduno nel piazzale antistante gli uffici della Motorizzazione Civile di Napoli. Vicenda assurda che parte nel 2022 quando circa 1500  targhe sono state immatricolate con altrettante auto,  dalla Motorizzazione Civile di Napoli,  ma dopo un anno sono state fatte ritirare per l’irregolarità della documentazione con cui sono state messe in circolazione. 

Le auto (in particolare le targhe) sottoposte a fermo perché definiti  “veicoli fantasma” con targhe di fatto inesistenti, bollati poi dalla motorizzazione come  “veicoli truffa da fermare e sequestrare”. Ad essere implicata forse un’ agenzia di pratiche automobilistiche con sede a Volla, che sulla carta risulta cessata da tempo ma che di fatto avrebbe ritirato molte delle targhe ora incriminate. Si tratta per lo più di vetture importate in Italia da San Marino dove vien applicata l’Iva agevolata al 7% anziché al 22%. A rilasciare le targhe la Motorizzazione di Napoli che però non risponde e resta muta come spiega il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che sul caso ha presentato un’interrogazione parlamentare.