Napoli: tre minori decidono di evadere dal carcere di Nisida ma cadono dal muro di cinta e finiscono in ospedale
Fratture in varie parti del corpo. Un tentativo di fuga finito nel peggiore dei modi per tre ragazzi, due maggiorenni e un minore, che ieri sera hanno pensato bene di evadere dall’istituto di pena minore di Nisida a Napoli. È vero ci sta il mare fuori, per parafrasare una delle canzoni note ispirate proprio ai detenuti di Nisida, ma per raggiungerlo bisogna passare attraverso un giusto percorso di sconto pena, non di certo con un’evasione.
Hanno aspettato il favore della notte, e poco dopo le 23 i giovani fuggiaschi hanno hanno deciso di evadere, lanciandosi dal muro di cinta. Inevitabile la caduta e di conseguenza le fratture. Immediato le intervento della penitenziaria, che insieme ai vigili del fuoco, ha recuperato i tre ragazzi immediatamente sottoposti ad accertamenti sanitari.
Il fatto ha aperto un’ampia discussione sulla presenza negli IPM dei ragazzi maggiorenni, che spesso possono anche influenzare in maniera negativa i minori. Le principali sigle sindacali ella polizia penitenziaria hanno così espresso ancora una volta la totale necessità di far scontare agli ultrà ventenni la pena nel carcere per adulti, perché gli stessi nella maggior parte dei casi minano il percorso di riabilitazione degli altri detenuti minorenni. I sindacati hanno denunciato anche l’inadeguatezza delle attuali strutture per minorenni, che hanno bisogno di maggiore sicurezza e non avendo, infatti, le caratteristiche strutturali degli istituti per adulti, sempre più frequentemente si prestano a fughe rocambolesche come quella di ieri.