Napoli: Taser alla Polizia Municipale, un passo controverso verso la sicurezza
La Polizia Municipale di Napoli sta valutando l’introduzione del Taser come strumento operativo, un’iniziativa che ha sollevato un acceso dibattito all’interno della commissione polizia municipale e legalità, presieduta dal consigliere Pasquale Esposito. La proposta, sostenuta dall’assessore alla Polizia locale Antonio De Iesu e dal comandante dei vigili Ciro Esposito, prevede una fase sperimentale di sei mesi, durante la quale il suo utilizzo sarà accompagnato dall’attivazione automatica di bodycam per garantire la trasparenza nelle operazioni.
De Iesu ha sottolineato come il Taser rappresenti una soluzione non letale per garantire la sicurezza degli agenti e dei cittadini, rispondendo così a situazioni di rischio elevato senza ricorrere a metodi letali. Visione è condivisa da molti membri del consiglio, tra cui Catello Maresca (Gruppo Maresca), che ha definito il Taser un passo fondamentale per migliorare la sicurezza urbana.
L’introduzione del Taser non è priva di critiche. Il consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde – Difendi la Città) ha messo in guardia sui rischi associati al suo uso, evidenziando che l’impiego del dispositivo potrebbe portare a conseguenze tragiche, inclusi decessi.
Il dibattito ha visto anche la partecipazione di Sergio D’Angelo, che ha richiamato l’attenzione sui decessi documentati a livello internazionale legati all’uso del Taser, avvertendo della necessità di considerare seriamente le implicazioni etiche e sociali di questa scelta.
La questione del Taser sarà ulteriormente discussa in una nuova riunione con le parti sociali, per approfondire le implicazioni della sua introduzione e raccogliere ulteriori opinioni dalla comunità. Ma cosa ne pensano i napoletani?.