NAPOLI – SETTIMANA EUROPEA MOBILITA’, SCUOLE PROTAGONISTE.
Ci sono le simulazioni e le dimostrazioni, ma la platea formata in maggioranza da giovani adolescenti delle scolaresche, si rivela particolarmente attenta e colpita dalle parole di Angela Buanne, la mamma di Livia Barbato, morta nel 2015 quando il fidanzato ubriaco decise di imboccare a fari spenti e contromano la tangenziale di Napoli, fino a scontrarsi contro l’auto di Aniello Miranda, un 48enne di Torre del Greco che ogni mattina all’alba percorreva la Tangenziale per andare al lavoro. Livia e Aniello Miranda morirono sul colpo e da allora mamma Angela spende la sua vita per parlare ai giovanissimi della piaga delle stragi del sabato sera, dell’alcolismo giovanile e degli sballi facili.
Focus sulla sicurezza stradale nell’ambito degli appuntamenti della settimana europea della mobilità. A Napoli l’attenzione è tutta rivolta alla guida sicura, con particolare attenzione al rispetto del Codice della Strada, di recente approvazione.
Insieme Anas e Fondazione Campania Welfare, con la partecipazione delle Polizia Stradale e Locale di Napoli, per parlare ad una platea, composta da numerosi studenti di diverse scuole della X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta di Napoli, oltre che dalle tre scuole internazionali presenti presso la sede della Fondazione.
Un’occasione di confronto importante per parlare soprattutto agli adolescenti che vivono quotidianamente le trafficate città, spiegando attraverso iniziative dimostrative, come affrontare pericoli e difficoltà contribuendo alla riduzione dell’incidentalità stradale. Tra le iniziative realizzate e promosse ‘‘Eroi sulla strada in viaggio con Nico’ – un libro illustrato per ragazzi tra gli 8 e i 12 anni, dal quale è nato un progetto, che ha già coinvolto oltre 5000 famiglie di tutta Italia.
Testo diventato un pratico e utile vademecum donato alle scuole presenti all’evento, protagoniste sul piazzale antistante la sala conferenze della Fondazione IN PARCO LAISE del villaggio allestito da Anas-Polizia Stradale con mezzi d’opera (spazzaneve, spazzatrice, autovetture e moto di servizio), per illustrare ai bambini ed ai ragazzi delle scuole il lavoro su strada e guidare attraverso percorsi di segnali e tappeti tridimensionali ad un vero approccio alla strada.