Napoli: sequestrati 19 milioni di euro al boss “scissionista” che ispirò il personaggio di Ciro Di Marzio nella serie “Gomorra”
Il personaggio di Ciro Di Marzio, l’implacabile “immortale” della serie tv Gomorra, ha segnato l’immaginario collettivo incarnando la figura del boss spietato e carismatico. Gli autori della fiction per costruire il personaggio si lasciarono ispirare da Gennaro Marino, che questa mattina dal carcere ha visto crollare il suo impero criminale con un maxi sequestro di 19 milioni di euro.
La Guardia di Finanza su disposizione della Dda di Napoli ha dato esecuzione al decreto
mettendo i sigilli a 18 unità immobiliari tra Napoli, Melito di Napoli, Vitulazio (Caserta) e Corigliano Calabro (Cosenza) e i compendi aziendali di due imprese per la distribuzione di carburanti e la compravendita immobiliare con sede a Napoli ed Arzano. Beni tutti intestati a prestanome.
La storia di Marino è strettamente legata alla sanguinosa faida di Scampia che ha sconvolto il capoluogo napoletano per molti anni. All’epoca rientrò nelle file degli scissionisti ed era a capo delle piazze di spaccio delle “Case Celesti” ma secondo le dichiarazioni rilasciate dai vari collaboratori di giustizia era coinvolto anche in molti omicidi. E’ detenuto dal 2004 per condanne passate in giudicato che l’hanno colpevole di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, omicidio, tentato omicidio, sequestro di persona, distruzione di cadavere, detenzione e porto illegale di armi da fuoco. La fine della pena è prevista nel 2077.
