Napoli: sciopero operatori Terzo Settore Asl Na 1 a rischio 300 posti di lavoro
Da angeli a dimenticati. Coloro che hanno garantito assistenza socio sanitaria in momenti difficili come quello del covid, oggi rischiano di rimanere senza posto di lavoro.
E’ il giorno dello stop ai servizi ospedalieri e territoriali dell’Asl Napoli 1, con tanto di presidio fuori agli uffici del consiglio regionale della Campania. occupazione rischio che ha spinto le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl ha manifestare con uno sciopero al termine di una procedura di raffreddamento infruttuosa presso la Prefettura di Napoli, tenutasi i primi di giugno.
Al centro della protesta, l’esternalizzazione di appalti alla cooperazione sociale che mette a rischio il posto di lavoro di circa 300 persone. Per oltre un decennio, questi lavoratori hanno garantito servizi essenziali, sfruttati dal servizio pubblico quando le assunzioni erano vietate. Ora, con la fine del blocco delle assunzioni, rischiano di essere licenziati.
I sindacati denunciano l’assenza di dialogo da parte della Asl Napoli 1, che ha rifiutato il confronto sia durante l’assemblea dei lavoratori la scorsa settimana, sia durante il tavolo prefettizio.
Le organizzazioni sindacali chiedono un intervento forte alla Regione Campania per garantire l’applicazione della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale lo scorso febbraio, che prevede la riserva del 50% dei posti a concorso a favore degli operatori delle cooperative che hanno lavorato durante la pandemia.