Napoli, manifestazione pro-Palestina: 500 persone in corteo
Hamas preparava l’attacco da due anni secondo alcune fonti, ma Israele beffata da un’invasione inaspettata, sta rispondendo ora con un attacco senza precedenti. Domani, ad una settimana dall’inizio del conflitto israelo palestinese, la guerra si manifesta in tutto il suo orrore fatto di morti, sfollati, ostaggi, distruzione, mentre dalle altre parti del mondo si solleva solo il grido di chi si schiera dall’una o dall’altra parte.
A Napoli molte voci si levano a favore della Palestina libera, voci che si sono fatte sentire fin da subito e che oggi sono diventate un solo coro, sceso in corteo per le strade della città. Manifestazione promossa dal centro culturale Handala a cui hanno aderito i sindacati Usb, Si Cobas e Cobas, vari centri sociali (da Officina 99 allo Ska), la Rete dei Comunisti Campania, il collettivo autogestito universitario, Potere al Popolo e diverse altre sigle.
Appuntamento in piazza Garibaldi per poi riversarsi nella zona del vasto, zona di molti migranti e in particolar modo di molti palestinesi che in queste ore sono in ansia per i parenti rimasti a Gaza.
«Intifada fino alla vittoria» questo il motivo dell’insurrezione che arriva secondo gli attivisti dopo anni di anni di embargo, di bombardamenti indiscriminati, di negazione del diritto a ricevere cure, a muoversi e ad avere una vita dignitosa. Insomma quasi una conseguenza logica, una saturazione che prima o poi doveva esplodere scatenado quella che gli esperti bollano già come una terza guerra mondiale.
