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Napoli, il Consiglio Comunale approva il bilancio. Manfredi: “Manovra senza precedenti”

Via libera nelle prime ore del mattino al bilancio preventivo triennale e a quello 2025 del Comune di Napoli. Approvata a maggioranza a notte fonda, con l’astensione di Toti Lange e i voti contrari di Guangi, Savastano, Maresca e Longobardi, la programmazione di spesa triennale. Il bilancio del Comune di Napoli per il 2025 ammonta ad oltre 5 miliardi e mezzo, di cui un miliardo e mezzo destinati alla spesa corrente e 1 miliardo 250 mila per gli investimenti in opere.

“L’approvazione del bilancio non è una formalità, ma rappresenta un passo avanti nel percorso di risanamento finanziario avviato nell’autunno del 2021 con l’insediamento dell’Amministrazione Manfredi, introducendo un modello di gestione conforme agli standard europei”, ha spiegato Enza Amato, presidente del Consiglio Comunale di Napoli. “Per la prima volta Napoli avrà un bilancio operativo già a febbraio, un segnale di cambiamento rispetto al passato, quando i ritardi nelle approvazioni erano una consuetudine”, aggiunge.

Dal 2021, il debito complessivo di Napoli e’ stato ridotto di oltre 1 miliardo di euro, mentre il disavanzo e’ sceso di 555 milioni. 

L’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta, ha auspicato che il prossimo bilancio preventivo 2026-2028 venga approvato dal Consiglio Comunale entro il 31 dicembre di quest’anno. L’obiettivo e’ costruire un ciclo di bilancio che prevede una prima manovra di assestamento a marzo e una seconda a luglio, in modo da allinearsi alla successiva sessione di bilancio tra ottobre e dicembre.

Il positivo risultato raggiunto, migliorativo rispetto agli obiettivi previsti nel Patto per Napoli, ha consentito all’Amministrazione di tenere sotto controllo la gestione finanziaria e di ottenere l’approvazione della Corte dei Conti su un piano di rientro fino alla scadenza del 2032, ultimo anno del pre-dissesto.  

A chiusura del dibattito, il sindaco Gaetano Manfredi ha sottolineato come Napoli sia la prima citta’ ad aver ridotto il debito in modo significativo, non solo grazie ai trasferimenti del governo, ma anche attraverso il miglioramento delle attività per quanto riguarda le aziende partecipate, il sindaco ha evidenziato che è stata avviata una razionalizzazione organizzativa.

“Il dato più evidente è che Napoli è finalmente una città normale, dove il bilancio viene approvato nei tempi giusti. Se continueremo su questa strada, alla fine della consiliatura potremo dire di aver portato la città fuori dal baratro”.

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