Napoli: donna pestata in un supermercato, identificata la baby gang

Sono stati identificati i sei minorenni coinvolti nella brutale aggressione avvenuta sabato 14 giugno fuori da un supermercato Coop in via Leopardi, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli. A incastrarli, le immagini delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei presenti. Sono giovanissimi, alcuni poco più che tredicenni, ma protagonisti di una violenza tanto improvvisa quanto spietata: in gruppo hanno accerchiato, seguito e infine colpito con un calcio alla schiena una donna di 59 anni, facendola cadere con violenza sull’asfalto. La donna ha battuto la testa e ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto sarebbe iniziato da un banale diverbio all’ingresso del supermercato: la donna, visibilmente infastidita, avrebbe chiesto a una delle ragazzine del gruppo di spostarsi per poter entrare. Un gesto di poco conto, ma sufficiente per innescare una catena di provocazioni che in pochi minuti è degenerata in un’aggressione vera e propria.

Le immagini di videosorveglianza mostrano i giovani che, inizialmente, restano fuori dal supermercato deridendo la donna, poi entrano, acquistano delle bibite e infine si appostano all’esterno, chiaramente in attesa. Al suo passaggio, uno dei ragazzi le si avvicina correndo e le sferra un violento calcio alle spalle. Lei cade, colpisce la nuca, resta immobile a terra mentre il gruppo si dà alla fuga.

«Ho sentito gridare: “Le hanno dato un calcio!”», racconta una testimone. «Era supina, perdeva sangue dalla testa. Non riconosceva nessuno, chiedeva solo dov’era la sua borsa». Poco dopo è arrivata la sorella della vittima: «Mi avevano detto che era stata investita. Quando l’ho vista ho avuto paura che potesse morire. Farfugliava, non ricordava nulla. Diceva solo che le faceva molto male la testa».

La diagnosi parla chiaro: trauma emorragico al lobo centrale e laterale destro. Una ferita che non è solo fisica, ma collettiva. Un gesto di violenza gratuita e sproporzionata che scuote l’opinione pubblica e apre interrogativi profondi.