Napoli: dati positivi per la zona rossa, maggiore sicurezza e ordine pubblico
La zona rossa funziona: a Napoli, i dati sono incoraggianti. Da quando è stata introdotta dal Prefetto Michele Di Bari, lo scorso 31 dicembre, le forze dell’ordine hanno attentamente monitorato le aree designate nella città, con un’attenzione particolare alle zone di Chiaia, Vomero, Decumani e stazione Garibaldi. Un primo importante test è stato svolto lo scorso fine settimana, subito dopo i giorni legati alle festività di Capodanno. In poco più di sette giorni, le autorità hanno svolto esattamente 2.854 verifiche e disposto 11 allontanamenti. Questi sono i dati rilasciati dal Ministero dell’Interno, che ha fortemente voluto l’introduzione della misura. L’obiettivo resta quello di fermare le persone violente, moleste o anche solo potenzialmente pericolose nelle aree indicate dalla Prefettura. La violazione degli ordini di allontanamento, come previsto, comporta una denuncia all’Autorità giudiziaria.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso soddisfazione per i risultati dopo un incontro al Viminale con il ministro Piantedosi, sottolineando come la collaborazione tra enti locali e governo possa dare il via a un percorso duraturo per garantire maggiore sicurezza.
La metropoli partenopea è infatti tra i capoluoghi con il numero più basso di soggetti non ritenuti idonei all’accesso. Anche la reazioni dei cittadini, a seguito della misura restrittiva, ha riscosso pareri favorevoli.