Napoli: contestato Piantedosi per dl sicurezza e immigrati
Contestato a Napoli, da studenti, attivisti e rappresentanti delle associazioni, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi che in queste ore si trova nel capoluogo Campano per officiare i Med 5, il forum dei dialoghi mediterranei che si tiene a Palazzo Reale con i rappresentanti di Cipro, Grecia, Malta e Spagna. Sono diversi i momenti di tensione durante la manifestazione dove un gruppo di attivisti, dopo essersi radunati a Largo Berlinguer e aver sfilato per via Toledo, ha tentato di forzare il cordone di polizia, fermato ripetutamente dalle forze dell’ordine. Slogan contro il razzismo, l’indifferenza verso i migranti e l’antifascismo. Nonostante le prescrizioni della questura, i manifestanti vorrebbero raggiungere Palazzo Reale, sede del vertice.
Al centro della protesta anche Il decreto legge sicurezza che nonostante l’accoglimento dei rilievi mossi dal Quirinale, ha conservato i provvedimenti restrittivi. Il nuovo testo presenta 39 articoli che apporta diverse novità su materie che spaziano dall’occupazione di immobili, alla cannabis light, dal daspo urbano alla nuova fattispecie di reato legata al blocco stradale. In particolare, proprio le proteste, secondo i manifestanti, rischiano di essere criminalizzate come “interruzione di pubblico servizio” o “blocco stradale”, limitando drasticamente la libertà di riunione e di espressione. Tra le accuse anche le vicende che hanno interessato l’Albania legate alle scelte del governo.